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La mossa di Conte

Valerio Valentini

L’Italia fa asse con Spagna e Francia e respinge le proposte del Consiglio Ue sul coronavirus. “Risposte in 10 giorni”

Roma. L’Italia si oppone alla bozza d’accordo discussa dal Consiglio dell’Unione europea. Giuseppe Conte ha rinviato qualsiasi decisione in merito a un piano economico europeo contro il Covid-19, chiedendo, d’intesa con Francia e Spagna, che entro i prossimi dieci giorni siano i cinque presidenti dell’Ue (Commissione, Consiglio europeo e dell’Ue, Parlamento, Bce) a trovare una nuova intesa.

 

Dopo aver eliminato dalla bozza circolata oggi qualsiasi riferimento al Mes (che pure Conte aveva invocato in precedenza, sia pure “senza condizionalità”), il premier, nel corso della videoconferenza dei capi di stati e di governo europei, ha ritenuto inaccettabile che “di fronte a questo shock simmetrico di così devastante impatto” si ripropongano “strumenti elaborati in passato”, come il Mes nella sua forma standard, “e costruiti per intervenire in caso di shock asimmetrici con riguardo a tensioni finanziarie riguardanti singoli Paesi”. Conte rifiuta “meccanismi di protezione personalizzati”, temendo un effetto stigma: “Non disturbatevi, ve li potete tenere, perché l’Italia non ne ha bisogno”.