Il comandante Alfa

Guerini risponde al proclama del militare in passamontagna sul coronavirus

Redazione

"Siamo in guerra", recita un messaggio del comandante Alfa. Uno sproloquio pieno di riferimenti contro Carola Rackete, le Sardine, contro il Parlamento. E un pericolo per la democrazia in un momento così difficile

Sono parole “gravissime e inaudite e che condanno con tutta forza, pur se pronunciate da chi è in congedo da anni. Le Forze Armate sono presidio a servizio del Paese e delle sue istituzioni democratiche. Come anche in questa emergenza stanno dimostrando”. Così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha risposto via Twitter a Luciano Capone del Foglio, che aveva denunciato il proclama dal tono eversivo del “Comandante Alfa”, pubblicato su Facebook e ripreso dall’agenzia AdnKronos. “Il fondatore di un reparto speciale dei Carabinieri che fa un proclama del genere è roba sudamericana. È ora di finirla con i militari in passamontagna che fanno politica. Il Quirinale faccia attenzione a questi atti gravi e pericolosi per la democrazia in un periodo del genere”.

 

 

Il “Comandante Alfa”, ex ufficiale dei Carabinieri, che si fa ritrarre solo coperto da un passamontagna “mefisto”, è uno dei fondatori del Gis (Gruppo di intervento speciale) dei Carabinieri, un reparto speciale fondato nel 1978, in piena emergenza terrorismo per volontà dell’allora Ministro dell'Interno Francesco Cossiga e che ora, funziona come corpo d’élite che in missioni speciali e fornisce supporto qualificato ai reparti territoriali in occasione d' importanti operazioni di polizia. “Non posso più tacere, la rabbia e il dolore sono forti e non voglio e non devo più contenerli – aveva scritto il “Comandante Alfa” su Facebook –. Siamo un paese in emergenza , in guerra. Sì in guerra, i decreti non servono più a nulla, sono confusi, servono a indebolirci e non a rinforzarci. Sono pallottole al sale quando metaforicamente servirebbero quelle vere. Dove siete tutti voi politici salvatori del popolo, dove siete nascosti, con i vostri sorrisi, i proclami e i video ipocriti e inopportuni?”. Il lungo proclama è un appello al popolo, pieno di riferimenti contro Carola Rackete, le Sardine, contro il Parlamento (“Il parlamento è chiuso? Vi riunite due volte a settimana? Siamo in guerra e voi vi nascondete come topi?”), contro l’Unione europea (“sigillate il nostro paese all'Europa che ci ha lasciati soli e che ci ha presi in giro senza che nessuno dei nostri governati ci abbia difesi”), contro il presidente del Consiglio Conte (“Un premier non eletto che si presenta con la bandiera europea in bella vista e non con il tricolore per il quale tanto sangue è stato versato dai nostri padri mi strazia”).

 

Dopo l’intervento del ministro della Difesa Guerini, il proclama dal sapore golpista dell’ex ufficiale è stato rimosso dall’agenzia di stampa. Oltre al ministro si è attivato anche il comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri. Come riposta l’Adn Kronos, “in relazione alle dichiarazioni sui social del Comandante Alfa, ex fondatore dei Gis dei Carabinieri ma da anni lontano dal Corpo perché in pensione, l’Arma valuta la possibilità di adottare provvedimenti” nei suoi confronti. Ma l’Arma ci tiene a specificare che “il militare è in quiescenza da tempo”.

   

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