Opere pubbliche e buona amministrazione

Giuseppe De Filippi

Un po’ di repulsione ai pieni poteri, alla trucezza e all’uso sistematico della violazione di legge a fini propagandistici ci vuole. E l’Emilia-Romagna lo ha dimostrato. Ma non basta. Matteo Salvini vive politicamente in un mondo di sua invenzione piccolo, polarizzato, non continuo. La piccolezza è rappresentata da uno spazio in cui bastano pochi passi per trovare gli “spacciatori”, identificarli e fare la “lotta alla droga”. La non-continuità serve per isolare ogni pezzettino del racconto e farne un bersaglio o uno strumento, che in un mondo con relazioni e interazioni fitte, cioè nel mondo reale, sarebbe molto più difficile. La polarizzazione ha lo stesso scopo, ma permette di raggiungerlo scaricando paura e rabbia su alcuni tipi umani e politici. Su quel terreno è inutile tentare di contrastare il salvinismo, ed è pericoloso perfino ingaggiarlo, basta lo sberleffo della piazza coi pesci di carta.

 

Servirà anche altro e, accordi regionali o no, si dovrà agire in uno schema tornato bipolare (con terzo incomodo in ritirata ma esistente) reso più complesso da un probabile voto proporzionale. Il governo ha un bonus economico-finanziario grazie allo spread in calo, può usarlo per favorire un po’ di ripresa. Non servono idee complesse, ma forse ci vuole un po’ di ascolto del mondo produttivo e bisogna continuare a credere in una revisione coraggiosa delle regole previdenziali e impegnarsi nel riordino dell’Irpef, occasione davvero eccezionale.

 

Servono le opere pubbliche (fate il passante di Firenze dell’alta velocità e la linea Napoli-Bari e vedrete) e un migliore uso dei fondi europei. Semplici e buone pratiche amministrative possono diventare vicende esemplari, si tratta solo di portarle a termine e poi di raccontarlo. Servono accordi europei, a prova di narrazione sovranista. Il governo è una cosa, la sfida delle urne sarà un’altra cosa. Il proporzionale, molto probabile, e il voto per un parlamento rimpicciolito potrebbero cambiare molte cose. Ma con qualche risultato potrebbe affiancarsi alla repulsione almeno un po’ di concreta speranza.

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