Quando il Pd abbraccia un candidato e “stritola” il M5s
Ferruccio Sansa in Liguria come Sandro Ruotolo a Napoli: più che vedere un Partito democratico grillizzato, si vede un Movimento Cinque stelle spaccato
Roma. Chiamalo, se vuoi, teorema del pitone: prendi un candidato (per la regione o per le suppletive) e abbraccialo stretto stretto come fosse tuo, per far capire all’altro (M5s) chi decide come portare avanti la baracca. E poi stringerlo sempre più, il candidato, stretto stretto. E insomma un qualche rischio di stritolamento c’è – soprattutto di chi dovrebbe in teoria sceglierlo a scatola chiusa, quel nome, ma, per motivi insondabili o inconfessabili, non sa se appoggiarlo o meno.
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- Marianna Rizzini
Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.