Giuseppe Conte (foto LaPresse)

Conte “il nuovo Monti”, Mieli e il Cavalier Gambacorta

Pietrangelo Buttafuoco

Il Corriere della Sera, per mano del suo editorialista-storico, ha già ha trovato il nuovo premier super partes, che guiderà l’alleanza dei presentabili contro Salvini: è l’uomo che sta già a Palazzo Chigi. Ma i voti li troverà? Un aneddoto italiano

Il Corriere della Sera ha già trovato il suo nuovo Mario Monti.

 

E’ a Palazzo Chigi ed è Giuseppe Conte: “Un premier sempre più forte” per come scrive, da par suo, Paolo Mieli.

  

L’attuale presidente del Consiglio è già la testa d’ariete della futura alleanza dei rispettabili contro Matteo Salvini, le analisi di Mieli vanno dritte al punto ma c’è una domanda che – per scrupolo – ci facciamo tutti: Conte, che pure gode di largo consenso, tutti questi voti per poter sbaragliare Salvini, ce li ha già?

  

In attesa della sentenza che darà la storia, a Mieli che è uno storico offriamo un piccolo fatto di tanti anni fa, il 1970, accaduto a Castelvetrano quando – alle elezioni amministrative – va a candidarsi il cavaliere Turiddu Gambacorta, di professione casellante.

  

Il giorno dello spoglio, asserragliato nei locali della sezione del suo partito, il cavaliere Gambacorta attende i risultati.

 

Ostenta un’ingiustificata sicurezza e man mano che arrivano i dati delle varie sezioni con i risultati di lista e le relative preferenze, padrone della geografia municipale – ancora prima che gli vengano dati i risultati  – il cavaliere sentenzia: “Qua vota mio compare, la sua famiglia e tanti amici cari, come minimo prendo venti preferenze”.

 

Il risultato, povero lui, è zero preferenze.

 

Il Cavaliere non si abbatte e attende il risultato della successiva sezione elettorale: è la 6 dove, dice, “abitano mia figlia, mio genero, i loro parenti e quattro miei colleghi della ferrovia con i loro parenti”.

 

Ecco risultati e preferenze. Voti di lista 71, preferenze per il cavaliere Gambacorta – ahilui – zero.

 

A questo punto l’umore comincia a ingrigirsi. Quando finalmente dopo una serie di zero preferenze in ogni sezione arrivano i risultati della sezione in cui è iscritto a votare lui stesso, la moglie e altri suoi due figli il Cavaliere sembra rianimarsi ma il risultato è preferenza 1.

  

Gambacorta se ne torna incupito a casa e l’unica cosa che può fare è dare uno schiaffo alla moglie. E se invece di essere il nuovo Mario Monti, Conte fosse il prossimo Gambacorta?

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  • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.