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Il M5s scopre che il tunnel del Brennero non esiste e nemmeno gli piace

Redazione

Riccardo Fraccaro a Bolzano ha dichiarato che "i lavori si devono bloccare, perché i costi dell'opera sono superiori ai benefici"

C’era una volta un “dossier molto importante”, essenziale per la “libera circolazione delle merci che ci sono in Italia”, o così almeno per il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli. Un dossier decisivo perché “sapete quanti imprenditori italiani – chiedeva ai giornalisti il ministro – utilizzano con trasporto su gomma il tunnel del Brennero e purtroppo dobbiamo subire limitazioni settoriali da parte delle autorità del Tirolo che danneggiano fortemente l'economia italiana?”. Nessuno. Almeno per adesso e forse per sempre. Perché il tunnel del Brennero non esiste, ma stando alle ultime dichiarazioni del M5s potrebbe non vedere mai la luce. Il ministro per i Rapporti con il parlamento, Riccardo Fraccaro, a margine di un evento elettorale a Bolzano, ha infatti detto che “i lavori per il tunnel del Brennero si devono bloccare, perché i costi dell'opera sono superiori ai benefici, quindi per il Movimento 5 stelle si deve puntare sulla mobilità sostenibile”.

  

L’importanza del dossier tanto osannato da Toninelli solo pochi giorni fa, è improvvisamente scomparsa. "Stiamo lavorando, perché i soldi che paghiamo con le nostre tasse per la mobilità non vadano per scavare un tunnel ma per migliorare la mobilità attraverso un investimento sulla rotaia e sul trasporto pubblico gratuito” ha aggiunto Fraccaro. Gli imprenditori che subiscono limitazioni settoriali dovranno rivolgersi altrove, la centralità e l’utilità del tunnel sembra essere passata di moda. E, almeno per ora, non si sono levate voci contrarie a quella di Fraccaro all'interno del M5s. Pure il ministro deputato a decidere e gestire i problemi legati alle infrastrutture è rimasto in silenzio. Dopotutto, per dirla con le parole pronunciate dal presidente di Assolombarda, Marco Bonomi, giusto questa mattina, “tutti comprendiamo che il dividendo che si ricerca è quello elettorale, non quello della crescita”. E allora tanti saluti al tunnel.