Vincenzo Boccia, foto LaPresse

L'industria italiana strizza l'occhio al M5s

Redazione

“Il Movimento 5 stelle non fa paura”. Vincenzo Boccia (Confindustria) e Sergio Marchionne (Fca) commentano i risultati delle elezioni 

“Il Movimento 5 stelle è un partito democratico e non fa paura”. Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, scioglie le riserve a due giorni dal voto di domenica scorsa, commentando così il risultato elettorale che vede il M5s primo partito con circa 32 per cento delle preferenze. Ma se da una parte l'associazione degli industriali ammicca al nuovo possibile partito di maggioranza, dall'altra non dimentica di ricordare i fattori che hanno contribuito alla ripresa economica, lanciando un messaggio chiaro alle forze politiche che dovranno trovare presto un accordo per governare (serve, dice Boccia, “un atto di grande responsabilità nell'interesse del paese”): “Dobbiamo spingere sulle riforme” e non perdere di vista tre priorità: “Lavoro, crescita e la riduzione del debito pubblico, un elemento essenziale per prepararsi all'aumento dei tassi”.

  

Il messaggio è ancora più chiaro quando Boccia parla di Europa. “La linea anti-europeista dobbiamo trasformarla in una linea europeista a grande trazione di riforma. Abbiamo bisogno di una Europa forte”, ha detto, facendo riferimento ai dazi che gli Stati Uniti stanno valutando di introdurre su acciaio e alluminio, “l'unica risposta possibile è in chiave europea”. Per il presidente di Confindustria è importante che l'Italia non rimanga isolata dal contesto economico e politico dei paesi vicini: “La grande coalizione tedesca è un messaggio forte che viene dalla Germania. Dopo diversi mesi la politica si compatta, la Francia lo è con Macron. L'auspicio è che anche in Italia, dopo l'esito di voto, si entri nei fatti e si costruisca una stagione importante per il paese e per l'Europa".

  

Sempre oggi anche Sergio Marchionne ha ridimensionato l'impatto di un possibile governo guidato da uno dei due leader vincitori di queste elezioni: "Di Maio e Salvini non li conosco. Ma i 5 stelle non mi spaventano, ne abbiamo passate di peggio", ha detto l'ad di Fca a margine di un incontro al Salone dell'Auto di Ginevra.