Luigi Di Maio (foto LaPresse)

M5s terzo dietro centrodestra e centrosinistra. Ecco perché non potrà governare

Redazione

Sondaggio Swg. Forza Italia e la coalizione di centrodestra in testa con il 36,7 per cento 

Lo avevamo già scritto qualche giorno fa. C'è una fake news che, più di altre, ha segnato l'inizio di questa campagna elettorale. E cioè l'idea che il nemico da battere sia il Movimento 5 Stelle. Per capirlo basta guardare i dati del sondaggio di SWG che pubblichiamo di seguito. Come sa chiunque abbia dimestichezza con la nuova legge elettorale, il prossimo 4 marzo ogni partito andrà alle elezioni con il proprio simbolo. Non esistono candidati premier e, anche se alcune forze si presentano in coalizione, le vere alleanze nasceranno, inevitabilmente, dopo il voto. 

 

Così, se da un lato troviamo il centrodestra fondato sulla coppia Forza Italia-Lega, dall'altro non è difficile immaginare un centrosinistra che si muove lungo l'asse Pd-Liberi e Uguali. I numeri del sondaggio mostrano che, in questo momento, la prima opzione (che comprende anche Fratelli d'Italia e Noi con l'Italia) è al 36,7 per cento. Mentre l'altra (all'interno della quale troviamo Civica Popolare, +Europa, Lista Insieme e SVP) al 34,5 per cento. Il Movimento 5 Stelle, insomma, è terzo con il 27,8 per cento. 

 

È chiaro che, si dovesse votare domani, né il centrodestra né il centrosinistra avrebbero i numeri necessari per governare. Spetterebbe quindi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, decidere la soluzione più idonea favorendo quelle forze che, almeno sulla carta, offrono più garanzie di poter costruire una maggioranza stabile. Anche in questo caso il M5s appare come il meno idoneo per raggiungere l'obiettivo. 

 

 

Nota metodologica

Le stime delle intenzioni di voto sono basate su un campione di 1.500 cittadini italiani maggiorenni, su dati di archivio di SWG e su dati elettorali pregressi. I dati campionari sono stati rilevati nell’ambito di un’indagine SWG condotta con tecnica mista, ovvero interviste telefoniche con metodo CATI-CAMI (Computer Assisted Telephone/Mobile Interview) e interviste online con metodo CAWI (Computer Assisted Web Interview). Le interviste sono state somministrate tra il 22 e il 24 gennaio 2018.

Il campione è stratificato per area geografica e prevede quote campionarie per genere ed età. I metodi utilizzati per l'individuazione delle unità finali sono di tipo casuale. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'ISTAT. Il margine d’errore statistico dei dati riportati è del 2,5% a un intervallo di confidenza del 95%.