Lapresse/ Stefano Cavicchi

Salvini e i nuovi clown

Claudio Cerasa

Vedere una Lega indignata contro la magistratura invadente è una scena da circo di cui non si sentiva esattamente il bisogno

Al direttore - Salvini: “Mano libera alla polizia”. E anche ai pm che sequestrano i conti?

Maurizio Crippa

  

Ieri Salvini ha annunciato che per una settimana tutti i parlamentari della Lega non andranno in Parlamento. Perché lo ha fatto Salvini? Lo ha fatto per protestare contro l’indecente tentativo della magistratura di decidere i destini di un partito. La storia la conosciamo: il tribunale di Genova ha chiesto il sequestro cautelativo dei fondi della Lega, in seguito a una sentenza di primo grado che ha condannato per truffa contro lo stato il partito oggi guidato da Salvini e ieri guidato da Bossi. Il tribunale di Genova ha autorizzato un sequestro preventivo di 48 milioni e 900 mila euro. Eliminare la Lega per via giudiziaria non è una buona idea ma prima di rifugiarsi su un Aventino sarebbe bene che Salvini rispondesse a una domanda: a che titolo la Lega, che da anni suggerisce di impiccare con un cappio i politici indagati, può essere titolata a protestare contro l’interventismo della magistratura nella vita di un partito? In politica ci sono già tanti clown. Vedere una Lega indignata contro la magistratura invadente è una scena da circo di cui non si sentiva esattamente il bisogno.

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.