Adriano Zaccagnini

Mdp non si vaccina dal grillismo

Redazione

Il partito di Bersani e Speranza cambia idea sui vaccini e sposa la linea M5s

In genere le vaccinazioni sono un tema politico nei paesi sottosviluppati. Se se ne parla in Italia, dove non c’è (ancora) un’emergenza di epidemie (finora contenute), evidentemente è perché a essere sottosviluppato è il dibattito politico. In ogni caso i vaccini sono diventati un argomento utile per inquadrare le forze politiche e misurare il loro tasso di populismo o cialtronismo. Un caso emblematico è la posizione della neonata sinistra di Mdp-Articolo 1, che sta imboccando la traiettoria opposta del M5s. Se i grillini che aspirano a diventare forza di governo ammorbidiscono le uscite e le bufale anti-vax propalate per anni, i bersaniani che aspirano a sopravvivere come forza parlamentare si avvicinano alle posizioni anti-vax. Qualche mese fa l’ex M5s e ora Mdp Adriano Zaccagnini aveva organizzato alla Camera un convegno di antivaccinisti. Il capogruppo Laforgia disse che l’iniziativa era “personale” e non aveva “nulla a che fare con la posizione di Articolo 1”.

 

Idem per il governatore Enrico Rossi, che in Toscana ha promosso una legge per l’obbligo vaccinale per l’accesso alle scuole. Lo stesso spirito che anima il decreto del governo e del ministro Lorenzin. Ma adesso Miguel Gotor detta la nuova linea sui vaccini: “Noi di Articolo 1 siamo per evitare disposizioni coercitive e sanzionatorie. Siamo invece per un’adesione volontaria e consapevole”. Che è poi la stessa identica linea sostenuta dall’anti-vax Zaccagnini. In pratica l’opinione personale dell’ex grillino è diventata la posizione ufficiale del partito di Roberto Speranza. Bersani diceva che Mdp doveva dialogare con il M5s, ma pare che ne stia prendendo il posto.

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