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A Roma torna la guerra della monnezza

Redazione

Renzi e il Pd attaccano il sindaco Raggi e convocano i cittadini per pulire strade e parchi e domenica. La replica di Grillo: “I rifiuti a Roma gestiti dai Democratici con Mafia Capitale per anni”

Roma. Intorno ai cassonetti traboccanti di rifiuti si è accesa la polemica tra Movimento 5 stelle e Pd. Ieri il botta e risposta era tra Comune e Regione, oggi ad attaccarsi sul web sono i due leader Matteo Renzi e Beppe Grillo. "Con la città invasa dai rifiuti e nell'incapacità dell'amministrazione comunale di dare risposte - scrive il segretario del Pd sulla sua enews - il Pd romano presenterà le proprie idee sulla gestione dell'emergenza dei rifiuti ma lo farà dopo che per una mattinata saremo stati a pulire la città". Una domenica ecologica, sulla scia dell'esperienza milanese dopo i cortei No expo di due anni fa, quando un gruppo di militanti del Pd scese in strada in maglietta gialla a sistemare i danni lasciati dai manifestanti. Una proposta rilanciata subito da Giachetti su Facebook: "Domenica prossima non organizzeremo una manifestazione di protesta per l'incresciosa situazione di degrado in cui versa Roma sempre più sporca e invasa di rifiuti, ma ci rimboccheremo le maniche in una grande giornata di mobilitazione civica per pulire le nostre strade, rendere dignitosi i nostri parchi, tappare alcune delle voragini sulle nostre strade". In un lungo post sul suo blog, Beppe Grillo alza i toni in difesa del sindaco Virginia Raggi : "È colpa dei 5 stelle la gestione dei rifiuti di Roma, anche se l'ha gestita il Pd con Mafia Capitale per anni". 

   

  

Intanto in città la Giunta comunale nega che sia un'emergenza e minimizza parlando di "criticità". Con un video postato ieri sul suo profilo Facebook, l'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari ha spiegato che "è bene ricordare a tutti i cittadini romani che non c'è assolutamente emergenza rifiuti. Roma non ha mai avuto un Piano per la gestione sostenibile dei materiali post-consumo. Noi in pochi mesi abbiamo approvato e stiamo attuando un Piano che prevede l'obiettivo di raggiungere il 70% di raccolta differenziata". Ma proprio questo piano "rivoluzionario" e a lungo termine è al centro del dibattito con la Regione, che con l'estate alle porte e le temperature in aumento chiede soluzioni immediate e concrete. Mentre sotto il post dell'assessore quasi un migliaio di romani ricordano all'assessore la situazione per le strade delle varie città, postando foto da diversi quartieri. 

     

     

Sempre ieri, infatti, era stato l'assessore ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio, Mauro Buschini, a lanciare l'allarme: "I piani rivoluzionari possono essere entusiasmanti, ma la normale e ordinaria gestione quotidiana ha bisogno di scelte concrete, rapide e risolutive". Una critica ribadita anche dal governatore Nicola Zingaretti: "Sono mesi che facciamo i salti mortali per aiutare Roma e i romani a non andare in emergenza. Allo stesso tempo abbiamo allertato l'amministrazione comunale perché si presenti un piano che non nel 2021-22 ma nei prossimi 21-22 giorni garantisca che Roma non vada in emergenza. Su questo attendiamo provvedimenti più chiari e cogenti, sempre con lo spirito di collaborazione di chi vuole aiutare". 

      

La replica del Campidoglio è arrivata a breve giro su Twitter. "Sui rifiuti il Lazio è sottodimensionato, lo dice il Governo - ha scritto la Raggi - Zingaretti ne prenda atto e lavori: impiantistica è sua competenza". Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della commissione capitolina Ambiente, Daniele Diaco: "Ci sono delle criticità legate alla situazione degli impianti, dovute a una cattiva gestione ventennale che noi stiamo cercando di risolvere. Mentre Regione e Governo vogliono solo una nuova discarica noi mettiamo sempre davanti a tutto l'interesse dei cittadini. Le dichiarazioni di Renzi e Zingaretti sono inopportune". 

      

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