Dario Vergassola a "Night Tabloid" scherza sulla foto del Cav. con l'agnello (foto LaPresse)

Va bene salvare gli agnelli ma chi salva noi dal trucido e dallo sbirro?

Lanfranco Pace

Quelli che dicono accada quel che accada così almeno i grillini impareranno la lezione della realtà sbagliano. Bocciato il Pd che prova a inseguire i pentastellati sul loro campo. Prenda appunti dal Cav.: gli è bastata una foto con un agnellino per guadagnare punti. Il Pagellone della settimana politica

Tratto da "Il Silenzio degli innocenti", memorabile thriller premiatissimo agli Oscar:

 

Jodie Foster (Clarice Starling, agente FBI):Una mattina sono semplicemente fuggita. 

Anthony Hopkins (Hannibal the Cannibal Lecter): E che hai fatto? 

CS: Sono andata... di sotto, fuori... Mi sono avvicinata furtivamente alla stalla. Avevo tanta paura a guardare dentro, ma dovevo! 

HL: E che hai visto, Clarice? Che hai visto? 

CS: Gli agnelli. Stavano urlando. 

HL: Stavano macellando gli agnellini? 

CS : No. Prima ho tentato di liberarli. Ho aperto il cancello del loro recinto, ma non scappavano, rimanevano lì... confusi, e non scappavano. 

HL: Ma tu potevi e l'hai fatto, non è vero? 

CS: Sì. Ne presi uno e corsi via il più velocemente possibile. 

HL: Dove volevi andare, Clarice? 

CS: Non lo so, non avevo cibo, non avevo acqua, e faceva molto freddo, molto freddo. Pensavo... che potevo salvarne almeno uno, ma... era pesante. Pesante. Riuscii a fare solo qualche miglio, lo sceriffo mi trovò subito. Il proprietario era così in collera che mi mandò a vivere all'orfanotrofio luterano a Bozeman. Non vidi mai più il ranch. 

HL: Che ne è stato del tuo agnello, Clarice? 

CS: lo uccisero

HL : Ti svegli ancora qualche volta, vero? 

CS: Sì. 

 


  

Anche io mi sveglio la notte, e giuro che non è solo per via della prostata, sento le urla sempre più sguaiate di trucidi e sbirri, anche io vorrei che una Clarice venisse a salvarmi.

 

Che si possa finire tra le mani di Giuseppe Grillo e di Davide Casaleggio, di Luigi Di Maio, di Pier Camillo Davigo, di Marco Travaglio e di un sociologo del calibro di De Masi che pensa si debba lavorare gratis, mette i brividi e fa crescere in me il bisogno di passare in armeria: questi qua non si limitano ad essere esimi cazzari, non ammettono contraddittorio né smentite, sono più arretrati di Chavez, più dispotici del nordcoreano Kim e più narcisi di Trump.

 

L’ora è tanto più grave che noi italiani sembriamo lobotomizzati: quelli continuano a fare e a dire demenze che schianterebbero un toro, le ultime, accusare la sorella di Laura Boldrini, di lucrare sul traffico dei migranti quando in realtà è morta da anni o prendersela con i romeni come ha fatto Di Maio che da zerbino pedissequo com'è ha ripetuto le fesserie di un magistrato il  cui più alto merito è di essere discepolo di Davigo e coautore del suo ultimo libro. E noi almeno stando ai sondaggi continuiamo a farne il primo partito di questo disgraziato paese.

 

Questi non sono barbari che porteranno nuova linfa alla democrazia, sono barbari rozzi, passatisti, luddisti, ignoranti e vetusti, porteranno solo indigenza e depressione. 

 

Fermarli è urgenza nazionale, non basta una grande coalizione alla tedesca, ci vuole un comitato di salute pubblica, tutti, Salvini compreso, contro di loro, una crociata in nome di dio. 

 

Quelli che dicono accada quel che accada così almeno impareranno la lezione della realtà e toccheranno con mano quanto è difficile e compromettente governare, dissero la stessa cosa per Roma: ne consegue che sono topi, maiali e gabbiani i più soddisfatti elettori della pugile suonata che continua a ripetere il mantra dello stiamo facendo, andiamo avanti tutti insieme.

 

GLI ERRORI DEL PD

 

Il Pd sbaglia a usare lo stesso linguaggio dei Cinque stelle, a insidiarli sul loro stesso terreno: a  starsene acquattati dietro una riforma della giustizia che non riforma nulla e trasuda tutta la sudditanza culturale nei confronti di Pier Camillo Davigo, ripetere che gli indagati pd devono correre dai magistrati se convocati e chiedere di andare a sentenza il prima possibile, mentre è evidente che il difetto è nel manico e di sentenze oscene ne abbiamo viste a centinaia.

 

Che poi quando è Renzi a difendere la magistratura almeno lo fa con il piglio giusto. Ma se lo fanno i Rosato, i Romano, i Fiano e le Moretti è una lagna inefficace. Meglio ignorarli dunque che star loro addosso: avete visto quanta rabbia hanno schiumato perché un fondamentale discorso della Raggi è stato passato sotto silenzio dalla Rai.

  

E SILVIO VA UN PO’ MEGLIO

 

Va meglio il capo di Forza Italia che recupera quasi due punti proprio parlando d’altro, cioè salvare dal forno agnellini, una buona operazione di immagine (lo ha fatto anche la Boldrini ma con animali più ruspanti e non bianchi immacolati). Solo che a passare in rassegna tutte le vittime animali della ferocia umana si fa presto il giro. Poi? Contro i Cinque stelle ci vuole o il silenzio o l’aggressività, quella con attributi e argomenti: per esempio sul reddito di cittadinanza è debole controbattere che è meglio creare lavoro che aumentare l’assistenzialismo.

  • Lanfranco Pace
  • Giornalista da tempo e per caso, crede che gli animali abbiano un'anima. Per proteggere i suoi, potrebbe anche chiedere un'ordinanza restrittiva contro Camillo Langone.