Beppe Grillo (foto LaPresse)

I partiti fanno i grillini, ma l'unico a guadagnarci è Beppe Grillo

Redazione

In un mese il MoVimento 5 Stelle guadagna l'1,4% e si conferma primo partito. Crolla il Pd che ora è staccato di 5 punti. Inseguire gli slogan del grillismo non serve

Fare i grillini non premia. O meglio, premia i grillini. Certo, ci sono le scissioni, i cambi di casacca. Ma il dato di fatto è che, in un momento in cui tutti in un modo o nell'altro provano a rincorrere, soprattutto in termini di comunicazione, il Movimento 5 Stelle, gli unici a crescere in termini di consensi elettorali sono proprio Beppe Grillo e i suoi.

 

 

 

A certificarlo un sondaggio pubblicato dal Corriere della Sera secondo cui, nell'ultimo mese, il M5s è cresciuto dell'1,4% arrivando al 32,3%. Crolla invece il Pd che perde oltre 3 punti percentuali e scende al 26,8%. Certo, i Democratici hanno dovuto affrontare la scissione di Mdp (accreditato del 3,3%), ma resta il fatto che l'avvio della fase congressuale non sembra aver attratto, al momento, nuovi elettori. E questo nonostante l'area dell'astensione continui a superare il 33%.

 

 

Il M5s, al contrario, sembra impermeabile a tutto. Il caos a Roma, il caso Genova non lo penalizzano. Anzi. Al momento gli unici in grado di provare a fermare i grillini sembrano essere i partiti del centrodestra. Se Forza Italia (12,7%), Lega (12,8%) e Fratelli d'Italia (4,6%) andassero insieme raccoglierebbero più del 30%, ma al momento si tratta di un'idea che appare difficilmente realizzabile. Così come la possibilità che a quest'area si aggiunga il 2,8% di Ncd (sondato prima che Angelino Alfano annunciasse la nascita, durante il weekend, di Alternativa Popolare).

 

Ma al di là di tutto un dato sembra spiccare sul resto: è inutile inseguire i grillini sul loro terreno, inutile rubare slogan e parole d'ordine. Alla fine gli elettori preferiscono sempre l'originale all'imitazione.

 

 

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