Un'immagine della manifestazione organizzata dal Foglio sotto la sede dell'Unesco a Roma

Renzi dà ragione al Foglio: “Allucinante la decisione dell'Unesco su Israele”

Redazione

Dopo la nostra denuncia e la manifestazione in piazza di mercoledì, il presidente del Consiglio parla finalmente della risoluzione Onu che cancella la storia di Israele da Gerusalemme: “Non si può continuare con queste mozioni. Ho chiesto al ministro degli Esteri di vederci al mio ritorno a Roma".

“Trovo la decisione dell'Unesco incomprensibile e sbagliata”. A parlare così, dopo giorni di silenzio, è il premier Matteo Renzi, che a margine del Consiglio europeo si dice “allucinato” dalla risoluzione dell’agenzia Onu che cancella le origini ebraiche dei luoghi santi a Gerusalemme. “Non si può continuare con queste mozioni – ha detto ai microfoni di Rtl 102.5 – una volta all'Onu una volta all'Unesco, finalizzate ad attaccare Israele. Credo sia davvero allucinante e ho chiesto di smetterla con queste posizioni, e se c'è da rompere su questo l'Unità europea, che si rompa pure”. La risoluzione era stata bocciata solo da alcuni paesi, e non dall’Italia, che si è astenuta. “Ho espressamente chiesto ai diplomatici che si occupano di queste cose di uscire da queste cose", ha continuato Renzi. “E' una vicenda che mi sembra allucinante - ribadisce a più riprese il presidente del Consiglio - ho chiesto al ministro Esteri di vederci subito al mio ritorno a Roma".

 

La reazione del governo è stata ben accolta in Israele: "Ringraziamo e ci felicitiamo con il governo italiano per questa importante dichiarazione" ha detto il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Emmanuel Nahshon.

 

 

 

Da subito il Foglio aveva denunciato la risoluzione dell’Unesco, una “shoah culturale”, raccogliendo centinaia di firme contro l’agenzia Onu e scendendo in piazza mercoledì per chiedere all’Unesco e al governo spiegazioni sulla decisione. Dopo qualche giorno di attesa, finalmente il Presidente del Consiglio si è espresso contro.

 

 

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