Silvio Berlusconi (foto LaPresse)

Prove per un nuovo patto del Nazareno

Redazione

Fedele Confalonieri invita Berlusconi ad aiutare Renzi e spera che il premier governi ancora dopo il referendum. Forza Italia commissariata da Fininvest spinge per il dialogo con Renzi e il segretario del Pd ha capito che da solo non può vincere e apre a una modifica dell'Italiacum.

“Berlusconi ritorni alla politica e aiuti il governo”. E’ l’invito, più che l’auspicio, fatto da Fedele Confalonieri al Cavaliere dalle pagine della Stampa oggi, intervistato da Luca Ubaldeschi. “Il paese ha bisogno di lui, in questa fase ci vuole una base ampia”. Quello dello storico braccio destro del leader di Forza Italia è un invito chiaro a ricomporre quel patto che, prima della rottura, aveva portato a scrivere insieme al centrosinistra le riforme: “Vorrei qualcosa che somigli al Nazareno”, dice Confalonieri, il quale chiede al Cav. di aiutare Renzi, a cui “dovremmo dare ancora fiducia, in fondo non ha fatto male”. Dietro alle parole di Confalonieri c’è, dichiarato, il principio spiegato da Salvatore Merlo oggi sul Foglio: tutto tranne Grillo.

 

Forza Italia sta cambiando, il partito è stato commissariato da Fininvest, e dietro alla linea “nazarenica” si scorge la famiglia Berlusconi, che spinge il Cav. a parlare con Renzi. Dal canto suo il premier è pronto ad aprire al partito di Berlusconi, scrive oggi in un retroscena sul Corriere Maria Teresa Meli. Nonostante le dichiarazioni di facciata, infatti, il referendum comincia a preoccupare il presidente del Consiglio, che si mostra disponibile a una modifica dell’Italicum per attirare i voti del centrodestra. Modifica che peraltro ha chiesto anche Ncd, pronta – almeno a parole – ad aprire una crisi di governo nel caso in cui la legge elettorale non venisse modificata almeno in parte. Renzi si è accorto che non potrà vincere il referendum da solo contro tutti, la linea “nazarenica” conviene anche a lui.