Ferruccio de Bortoli

Non gli è simpatico e le alternative non mancano. Ma Renzi punti su FdB

Sergio Scalpelli
Al direttore - Prima premessa, a me Renzi sta simpatico, apprezzo persino che la legge di stabilità sia stata presentata in Consiglio dei ministri con slide e, sembra, senza numeri. C’è un certo approccio dadaista che mi affascina.

Al direttore - Prima premessa, a me Renzi sta simpatico, apprezzo persino che la legge di stabilità sia stata presentata in Consiglio dei ministri con slide e, sembra, senza numeri. C’è un certo approccio dadaista che mi affascina. Seconda premessa, sono tra i tanti che voterebbero senza alcun dubbio Giuseppe  Sala. E’ stato bravo come city manager, ancor più come ad di Expo, sarebbe un ottimo sindaco. Terza premessa, ho conosciuto Francesca Balzani in settembre a un dibattito alla Festa dell’Unità, al quale ho partecipato con Bassetti, Borghini, D’Alfonso e altri e mi ha molto colpito. Penso sarebbe, se ne avesse voglia, un buon candidato, certamente un bravo Sindaco. Le premesse servono a dire una cosa: che non è vero che centrosinistra e centrodestra a Milano sono messi ugualmente male. Mentre il centrodestra ha una sola carta, super competitiva, Paolo Del Debbio, il centrosinistra ha una rosa di personalità più significativa.

 

Tuttavia io mi aspetto, da qui a Natale, la seguente, stupefacente, mossa del premier: un’intervista al Corriere nella quale in sostanza dica: “Sono stato molto maltrattato, ingiustamente, da Ferruccio de Bortoli, credo che gli atti e i fatti di governo di questi mesi rendano ancor più ingiuste e sbagliate le critiche che de Bortoli ha rivolto a me e alla mia squadra. Tuttavia, poiché Milano è in uno stato di grazia, poiché con tutta evidenza sta trainando il paese verso la ripresa, poiché il mio obiettivo è rendere irreversibile questo straordinario momento di Milano, perché Milano anticipa e innova, penso che Ferruccio de Bortoli, che è entrato giovanissimo alla cronaca del Corriere, lo ha diretto per un quindicennio, conosce la città metro per metro, sa cosa sono le periferie, come pure le grandi famiglie, gli innovatori e gli sperimentatori, i produttori, le organizzazioni degli interessi e i corpi intermedi, sia un ottimo candidato. Ferruccio de Bortoli è un liberale di sinistra e se anche non gli sto simpatico sta nel mainstream riformatore a cui sto cercando di dare una politica e una prospettiva. De Bortoli ci pensi, accetti di partecipare alle primarie che certamente, con l’appoggio di Pisapia vincerà in scioltezza, e Milano avrà ancora una volta, un bravo sindaco riformista”.

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