Militanti di Lotta Continua a Roma, 1977 (Ansa)  

piccola posta

C'è anche chi insinua che io abbia preso soldi dal Viminale

Adriano Sofri

Oggi, nel 2021, compaiono righe inedite del 1994 che affermano che nel 1973 avrei ricevuto 50 milioni. Qualcuno avrebbe potuto almeno chiedermelo. Ma che volete che cambi

Grazie a una giovane studiosa, vengo a conoscenza di alcune righe, che lei dichiara inedite, di un “colloquio investigativo che il colonnello Massimo Giraudo aveva condotto nel 1994 per la procura di Bologna all’ex Generale Giorgio Genovesi del Sid: ‘Nel corso di un’intercettazione telefonica a numero di LOTTA CONTINUA era emerso che ADRIANO SOFRI aveva ricevuto da VICARI, tramite il socialista MANCINI, 50 milioni. Poiché il MALETTI frequentava il MANCINI, GENOVESI gli rimproverò che con tale persona fossero mantenuti dei contatti. Poco dopo tale episodio fu sostituito da un malettiano di ferro, il Col.D’ORSI’.” (Vicari, va inteso per Angelo Vicari, capo della polizia dal 1960 al 1973).

 

 

Dunque la sovvenzione sarebbe avvenuta entro il 1973. E la notizia raccolta da Giraudo nel 1994. Siamo nel 2021 e nessuno mi ha mai detto niente. Avrebbe, qualcuno, potuto chiedermi: “Hai ricevuto 50 milioni dal capo della polizia?”, e, in subordine: “Hai ricevuto 50 milioni?” La risposta sarebbe stata: “No”. Naturalmente, che cosa volete che faccia un mio monosillabo in più o in meno. Ma siccome anche nel 1994 l’eventualità che io morissi prima del 2021 era consistente – e quasi realizzata – nemmeno il mio “No” sarebbe restato agli atti. Aggiungo solo, per i nuovi nati, che l’idea che Giacomo Mancini, dirigente di primo piano del Partito Socialista, del quale fui amico, passasse, a me o a chiunque altri, soldi del Viminale, è un oltraggio al pudore, chi ce l’abbia.

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