(Foto Pixabay)

Celebrare il Caporetto

Adriano Sofri

Un telegrafista in epoca fascista traduce "corpo eletto" con "Caporetto", e crea un caso politico. Racconto gogoliano dall'Archivio centrale

Ancora dall’Archivio Centrale, dove si trova quasi tutto, e soprattutto quello che non si cerca. Per esempio questo racconto gogoliano, meraviglioso:

 

- On.Ministro delle Comunicazioni, On.Ministro dell’Interno.

 

Si comunica quanto con Nota del 18 corr. N…. ha riferito il Prefetto di Gorizia:

 

“Informo codesto ON.le Ministero che il 17 giugno fu presentato all’Ufficio telegrafico dello Scalo ferroviario di Parma, alle ore 21,55, un telegramma così redatto: ‘Ricorrenza Natale Bersaglieri Italia richiama tutto nostro spirito verso gloriose tradizioni Corpo eletto uniamo nostro palpito festa reggimentale innalzando pensiero atmosfera eroica vissuta camerati Capitani Martina, Rossonigo, tenenti De Giuli Aragona’.

 

La telegrafista, signorina Monteverdi, nel trasmettere detto telegramma all’ufficio telegrafico centrale di Parma, per poca diligenza, invece di Corpo eletto, tradusse in cifre Capo eletto.

 

Il telegrafista ricevente, che è di scarsa cultura generale, interpretando erroneamente lo scritto, decifrò e tradusse la parola in Caporetto, senza capire, nell’ipotesi benevola, il grave travisamento del significato subìto dal messaggio.

 

I due impiegati sono di buona condotta, politicamente insospettabili. Il telegrafista è addetto pure all’educazione dell’Opera Nazionale Balilla”.

 

Per opportuna notizia e per gli eventuali provvedimenti di competenza. Min.Interno, Direzione Affari Generali e Riservati -.

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