L'eroismo dei resistenti curdi (foto LaPresse)

L'eroismo dei resistenti curdi

Adriano Sofri

Isolati e attaccati dall'esercito turco, si battono senza speranza d'aiuto dalla Nato a Afrin, la nuova Kobane

Scrivo quando le notizie dal cantone curdo-siriano di Afrin, isolato da ogni lato e attaccato con forze schiaccianti dall’esercito turco, dicono di una resistenza strenua. I curdi hanno fatto appello a una nuova Kobane. Da Kobane bisognava ricacciare l’occupazione dello Stato Islamico, e la coalizione guidata dagli Stati Uniti intervenne, sia pure quando la città era in macerie e le perdite dei difensori pesantissime. La Kobane di Afrin resiste alla Turchia di Erdogan e della Nato, che a Kobane chiudeva la frontiera ai curdi combattenti contro l’Isis. Dunque i resistenti curdi di oggi si battono per ora senza una speranza di aiuto: la più antica definizione di una parola stanca e invecchiata, eroismo.

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