Praga

Scrivere di Praga dopo Kafka e Ripellino

Adriano Sofri

C'è un dettaglio per strada che non può sfuggire: l'auto municipale della disinfestazione 

Sono venuto a Praga, come quasi tutti gli altri italiani, e ne scriverei volentieri qualche riga, se quel libro di Angelo Ripellino (“Praga magica”, 1973) non avesse tagliato l’erba sotto i piedi di almeno dieci generazioni di aspiranti scrittori su Praga. L’unico dettaglio che mi ha ricordato fraternamente Kafka e che non sta nel capolavoro di Ripellino né nelle guide è un’auto municipale bianca a strisce gialle con su un numero di telefono verde – 800100180 – e la dicitura www.deratizace.com.

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