Combattimenti contro l'Isis in Iraq (foto LaPresse)

I numeri dei miliziani dell'Isis uccisi

Adriano Sofri

L’agenzia Afp ha raccolto le dichiarazioni di un funzionario americano, che vuole restare anonimo e si dice di sobria contabilità, secondo il quale nei due anni e mezzo di intervento in Iraq e in Siria la coalizione a guida americana ha ucciso 50 mila miliziani dell’Isis

L’agenzia Afp ha raccolto le dichiarazioni di un funzionario americano, che vuole restare anonimo e si dice di sobria contabilità, secondo il quale nei due anni e mezzo di intervento in Iraq e in Siria la coalizione a guida americana ha ucciso 50 mila miliziani dell’Isis. Calcoli come questo sono evidentemente aleatori, ma può darsi che la cifra si avvicini alla realtà. Nel qual caso, essendo la guerra di mezzo mondo contro l’Isis tuttora in corso in Iraq e in Siria, il bilancio del funzionario anonimo dice due cose opposte. Per un verso, vuole dire che l’azione della coalizione è stata efficace e risoluta, avendone fatto fuori un simile numero. Per il verso opposto, vuol dire che il reclutamento dell’Isis – di combattenti, non di collaboratori e simpatizzanti – è stato e rimane, pur alle strette, enorme. Enorme.

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