Succhi di pomodoro

Cosa sa fare il nostro paese e i prodotti di cui andare orgogliosi in tutto il mondo

[Che cosa sa fare l'Italia? Quali sono le nostre eccellenze? Il Foglio, in collaborazione con la Fondazione Edison, ha deciso di raccontare, a puntate, l'Italia che non solo ce la fa ma che rappresenta un esempio per tutto il mondo. Ogni giorno una breve storia di un'eccellenza di cui andare orgogliosi. Qui vi spieghiamo il senso della nostra iniziativa. Qui trovate tutte le “puntate” delle nostra inchiesta]

 


 

L’Italia è il primo paese al mondo per bilancia commerciale nel settore succhi di pomodoro, non fermentati, senza aggiunta di alcole, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti, con un surplus con l’estero nel 2016 di 6,7 milioni di dollari, davanti agli Stati Uniti e alla Spagna. Nel 2016 l’Italia ha esportato succhi di pomodoro, non fermentati, senza aggiunta di alcole, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti per 6,9 milioni di dollari con un import di 0,2 milioni di dollari. I principali paesi di destinazione dell’export italiano di succhi di pomodoro, non fermentati, senza aggiunta di alcole, anche con aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti sono: Germania (4 milioni di dollari), Francia (1,5 milioni di dollari), Paesi Bassi (0,2 milioni di dollari), Russia (0,2 milioni di dollari), Svezia (0,2 milioni di dollari).

 

(In collaborazione con Fondazione Edison)

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