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Tutti i numeri dello Stato sociale

David Allegranti

La band bolognese è stata creata a Bologna nel 2009 da tre dj di Radiocittà Fujiko; Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi e Alberto Guidetti

2009  Lo Stato Sociale è un gruppo musicale elettropop bolognese nato nel 2009. E’ formato da tre dj di Radiocittà Fujiko; Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi e Alberto Guidetti. Nel 2011 si sono aggiunti Enrico Roberto e Francesco Draicchio. Il nome viene da una delle prime canzoni scritte dalla band: “Fidati di noi stato sociale, fidati di noi flessibilità…”. “All’epoca – ha spiegato una volta Cazzola – studiavo Scienze politiche e quindi c’erano un po’ di argomenti diciamo ‘impegnati’ nei miei esami che spesso finivano anche nelle canzoni, così abbiamo deciso di prendere il nome che adesso portiamo”.

 


 

2014 Nel 2014, il brano “C’eravamo tanto sbagliati” balzò in testa alla classifica, sorpassando il tormentone “Happy” di Pharrell Williams. Il pezzo forte delle loro canzoni sono i testi, ironici e pungenti: “Sono così indie che il blog è fuori moda (fuori moda!) / Sono così indie che flickr è fuori moda (out!) / Adesso è da redattori, sì, ma da redattori dell’Espresso / (neanche di Panorama, no no, proprio dell’Espresso)” (“Sono così indie”). “Fanculo a chi non ha mai colpa / A chi ha una scusa per tutto / A chi si è fatto da solo / A chi cerca pubblicità / A chi parla bene per moda e pensa male per moda / A chi si innamora solo per secondo / A chi va sempre di corsa e non è ancora arrivato da nessuna parte / Ai conformisti da cortile / Ai professori di vita / A chi lo dicono i numeri…” (“C’eravamo tanto sbagliati”). Nei loro testi dicono di odiare il capitalismo, come in “Cromosomi”: pazienza, nessuno è perfetto.

 


Due – Sono due gli album pubblicati finora: “Turisti della democrazia” (2012) e “L’Italia peggiore” (2014). Il 10 marzo esce il terzo disco “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”. Ad aprirlo la canzone “Sessanta milioni di partiti”: “Ricordati di ringraziare per una vita in tempo reale / a trasmissione globale in differita satellitare con problemi di connessione / schiavo dei soldi, schiavo del tempo, della moda del momento e poi muori”.

 


 

Cinquecentomila – I cinque sono molto seguiti sui social network, dove alternano marketing e autopromozione a prese di posizione su società e politica. Su Facebook, per esempio, hanno oltre 500 mila fan. Recentemente, il gruppo è stato criticato per aver partecipato a “Che tempo che fa” e per altre presunte derive mainstream. “A seguito di un po’ di commenti sparsi che leggo da un mese e mezzo – ha scritto su Facebook Lodo Guenzi, il frontman del gruppo –  vi chiedo cosa c’è di sbagliato nel: avere un canale Vevo; andare da Fazio; pubblicare con una licenza major (il nuovo album è prodotto da Universal, ndr); passare come notizia su Studio Aperto; passare su 105 o Deejay”. Chissà che cosa diranno i fan ora che Guenzi e soci sono sul Foglio.

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  • David Allegranti
  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.