Ieri mattina, alla presentazione della nuova linea di denim sviluppata con OVS, Adriano Goldschmied, il “padrino del denim”, si è soffermato a lungo sugli escamotage di marketing che le multinazionali usano per distogliere l’attenzione del pubblico dall’impatto in-sostenibile della moda. Se quello che è un po’ il Venerabile Beda dell’esegesi modaiola si sente libero di parlare di greenwashing e il ceo di OVS Stefano Beraldo di raccontare gli sforzi dell’azienda per far quadrare il prezzo finale dei capi con l’impegno nella riduzione delle emissioni e il controllo di filiera, è perché l’Unione Europea, con la direttiva “Green claims”, due mesi fa ha fischiato l’alt sulle troppe indicazioni di “rispetto” non comprovabile per il pianeta: uno studio di due anni fa rivelava infatti che il quaranta per cento delle asserzioni ambientali fosse del tutto infondato.
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