L'enfant terrible della moda dice stop. L'ultima sfilata di Jean Paul Gaultier

Da Boy George a Dita von Teese, da Irina Shayk ad Amanda Lear e Gigi e Bella Hadid. Tutti in passerella per i 50 anni di attività dello stilista che lascia per dedicarsi al teatro e a nuovi progetti

Fabiana Giacomotti

Si è aperta sulle immagini del funerale dell'Alta moda dal celebre film di William Klein “Qui etes vous Polly Maggoo” e si è chiusa con un concerto di Boy George la grandiosa sfilata celebrativa dei 50 anni di attività di Jean Paul Gaultier al Theatre du Chatelet. Oltre mille invitati da tutto il mondo, più di duecento abiti riassemblati dal suo archivio. L'eterno enfant terrible della moda, che quest'anno compie 68 anni, lascia per dedicarsi al teatro, la sua passione, e a nuovi progetti. L'atelier Gaultier non chiuderà, verrà trasformato “in una formula nuova, adatta a questi tempi” e affidato ad altre mani. In passerella, nel consueto clima di festa, le modelle di oggi e di ieri a lui più care, da Coco Rocha a Karlie Kloss, da Irina Shayk a Gigi e Bella Hadid, da Farida Khelfa, oggi grande dame e artista, a Yasmin Le Bon. Sfila e canta Amanda Lear, in bustier e mise en tete Rossy De Palma, fuma e ancheggia Bèatrice Dalle; Dita von Teese esce coperta di cinture. Nel carnet di sfilata un invito: “Le meilleur est devant, merci pour ces 50 premieres années et amusez vous”. Divertitevi. Sempre.

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