recensioni foglianti

La farfalla e la crisalide

Federico Morganti

Edoardo Boncinelli
Raffaello Cortina, 192 pp., 18 euro

Con l’avvento della scienza sperimentale, la filosofia ha gradualmente iniziato ad avvertire il problema della sua collocazione rispetto alle discipline scientifiche che si andavano via via definendo. Benché filosofia e scienza siano coesistite per secoli, è solo in tempi recenti che gli addetti ai lavori hanno iniziato a chiedersi quale fosse il ruolo della prima rispetto alla seconda. Se l’esistenza di due campi distinti – “filosofia” e “scienza” – è relativamente chiara ai contemporanei, non lo è stata per i filosofi e gli scienziati che per secoli – da Aristotele a Newton, passando per i medievali – hanno cercato di capire come va il mondo naturale. Edoardo Boncinelli, genetista di fama internazionale e scrittore prolifico, ha sul tema idee molto chiare. La filosofia e la scienza sono attività che storicamente si sono rivolte alla ricerca della verità. Soltanto la seconda, tuttavia, ha sviluppato una strategia adeguata allo scopo: il metodo sperimentale – in luogo della mera speculazione – basato sull’osservazione, la misurazione, la formulazione di ipotesi, la ripetizione dell’esperimento. La filosofia (la crisalide) può avere avuto un ruolo nella nascita della scienza (la farfalla), ma una volta compiuto il processo ha esaurito la sua funzione.
La sua permanenza, anzi, può avere effetti deleteri, “perché la presenza della crisalide si rivelerebbe ora tossica per l’insetto alato”. Una volta che l’insetto è nato, è bene sviluppare dei criteri di demarcazione netti (la falsificabilità di Karl Popper) tra il discorso scientifico e ciò che scienza non è (incluse le cosiddette scienze umane e, ça va sans dire, la religione).
In un’epoca in cui persino chi occupa ruoli istituzionali si trova a contestare affermazioni scientifiche su cui esiste un consenso, ricordare cosa rende solide le teorie scientifiche e dove risiede la demarcazione tra la scienza e la chiacchiera è operazione utile e necessaria. Tuttavia, è difficile non pensare che il trattamento che questo libro riserva alla filosofia sia un po’ ingeneroso. Che un’importante fetta della filosofia recente abbia sviluppato un linguaggio oscuro, e si sia concentrata su problemi di cui è difficile vedere la rilevanza per la nostra comprensione del mondo, non deve farci dimenticare che la filosofia è anche altro. Secondo Bertrand Russell, scienza e filosofia utilizzano strumenti diversi al servizio dello stesso scopo, la comprensione del mondo: se la prima si occupa del lato empirico e sperimentale, la seconda guarda ai concetti che “generano” le osservazioni della scienza. Secondo l’epistemologia post popperiana, nemmeno la scienza è in grado di offrire uno sguardo del tutto neutro sul mondo, e gli esperimenti che lo scienziato sceglie di attuare nascono da un bagaglio di ideologie, cultura e aspettative da cui il ricercatore è influenzato. La filosofia può e deve aiutarci a risalire all’origine di quello sguardo. E in tal senso faremmo meglio a non metterla mai da parte.

 

LA FARFALLA E LA CRISALIDE
Edoardo Boncinelli
Raffaello Cortina, 192 pp., 18 euro

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