I consigli di lettura di Arnaud Roy de Puyfontaine

Redazione

Gli italiani leggono sempre meno, i manager non lo fanno così spesso. Abbiamo trovato 20 eccezioni

Abbiamo chiesto a venti manager quali libri hanno portato con loro durante le vacanze natalizie o che consigliano ai nostri lettori (oppure ai loro colleghi). L’impressione è che in momenti di tranquillità la lettura non sia affatto sgradita e nemmeno completamente assorbita da saggi economico-finanziari. Romanzi e poesie non mancano. Eccoli.

 


 

Arnaud Roy de Puyfontaine, presidente di Telecom Italia e ceo di Vivendi. “Rome” di Maurice Andrieux, un classico della storia di Roma ancor oggi di grande attualità, con prefazione di Montaigne: “Sola città comune e universale! E’ la metropoli di tutte le nazioni cristiane; ognuno di noi si sente come a casa propria”. “Homo deus. Breve storia del futuro” di Yuval Harari (Bompiani, 2015), un viaggio nella storia dell’umanesimo e del suo futuro prossimo. Nel XXI secolo, dopo essere riuscito a debellare epidemie, a vincere la siccità e ad arginare le pestilenze, l’home sapiens si sta trasformando in homo deus. E’ un libro pieno di domande che cerca di immaginare cosa sarà del nostro futuro quando saremo riusciti ad addomesticare la robotica, l’intelligenza artificiale e la genetica e a mettere queste scienze al servizio dell’immortalità. Il dubbio che solleva Hariri però è: l’uomo sarà mai in grado di proteggersi dai suoi stessi poteri divini?

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