(foto LaPresse)

Per tutto l'ozio del mondo

Annalena Benini

Abbandonare lo schermo del telefono e riabituarsi a tenere una matita in mano

La sua mancanza totale di gusto, i suoi rapporti monotoni con persone che soffrono di complessi prefreudiani e quel modo di sguazzare nelle tragiche disavventure dell’essere umano… tutto ciò è difficile da ammirare.

Vladimir Nabokov, lo ha detto di chi?

Quaderno di compiti delle vacanze per adulti” (Blackie edizioni)

 

L’indizio è: ha scritto Delitto e Castigo. Insomma non serve andare a sbirciare le soluzioni alla fine di questo libro, ma la buona notizia è che ci sono le soluzioni. Perché gli esercizi, i quiz, i labirinti, gli anagrammi sono su Musica, Cinema, Serie, Letteratura, Scienza, Sesso, Sport e Cibo, e comunque non si può sapere tutto, e io ho scoperto di essere piuttosto lenta nelle associazioni mentali: se vedo una vignetta con un maiale e una chiavetta con sopra scritto: watch me, non capisco subito che si tratta di quel famosissimo episodio di Black Mirror (scusate se l’ho svelato) con il maiale e il presidente, ma soprattutto non ho la pazienza di arrivarci da sola e voglio saperlo subito sennò butto il libro contro il muro.

 

Questo libro è divertente anche per chi non ama la Settimana enigmistica nemmeno in spiaggia. Bisogna solo riabituarsi a tenere una matita in mano al posto del dito, e il comitato scientifico di questa nuova e bella casa editrice ha diviso gli esercizi in scala. Ci sono quelli che richiedono un allenamento cerebrale soft, quelli che porteranno a un leggero surriscaldamento neuronale, quelli con cui si rischia la bollitura del cervello, quelli particolarmente raccomandati per gruppi di persone, quelli perfetti per la solitudine e la concentrazione che solo il bagno è in grado di assicurare, e poi ci sono le cose del passato piacevoli da ricordare. Sono stata felice di sapere che Tom Selleck, quello di Magnum P.I., oggi guadagna un sacco di soldi grazie alla sua fattoria di avocado, ma non posso rivelare troppe cose perché il divertimento di questo libro sta proprio in tutte le cose che non si sanno oppure che invece si ricordano. Se si è molto competitivi, meglio giocare da soli per non rischiare di strappare le pagine nel tentativo di dare la soluzione più velocemente.

 

Comunque non resisto e devo rivelare a chi non lo sa ancora che Mark Twain ha detto queste cose della donna che ha scritto Orgoglio e pregiudizio: “La prosa di Poe può essere letta, se qualcuno ti paga. Ma la sua no, è impossibile. E’ un peccato che l’abbiano lasciata morire di morte naturale”.

 

Mi è molto piaciuto anche cercare di indovinare quali calciatori fanno le mosse di esultanza osservando le vignette di Papa Francesco che esulta, ma non ne ho indovinata neanche una. Tra le raccomandazioni c’è quella di non abusare delle soluzioni a fine libro, ma non posso accettare la limitazione della mia libertà di non sapere niente e voler sapere tutto subito. Per il resto, consiglio questo quaderno di esercizi per i pomeriggi oziosi in cui tutto costa troppa fatica. La fatica più grande è abbandonare lo schermo del telefono quando ci si sente così oziosi, ma ne vale la pena.

Di più su questi argomenti:
  • Annalena Benini
  • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.