La chiesa che si avvicina a chi si allontana dalla chiesa. E i respingimenti?

Redazione

    Al direttore - “Chi è un sadico?”. “Uno che è gentile con un masochista”. Questa battuta è in genere attribuita a Bertrand Russell, il quale intendeva mettere in discussione nientemeno che la più universale delle norme morali: “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”. D’accordo, chiosava il logico e matematico gallese, ma gli altri “potrebbero non avere gli stessi gusti”. Paradosso e umorismo a parte, nella realtà il sadico e il masochista potrebbero avere seri problemi a coordinarsi per raggiungere ciascuno il proprio scopo. Prendete la riforma del Senato. Ogni volta che la minoranza del Pd (masochista per natura) riceve una sia pur timida apertura da Renzi (sadico per scelta), volendo invece essere tormentata, gode. Ma se gode, soffre. Ma se soffre, gode… Ecco perché per me non c’è una vera via d’uscita a una trattativa la quale, bene che vada, finirà in un pastrocchio.
    Michele Magno

     

    Al direttore - Chi è stato a consegnare a Monica Cirinnà il testo della legge sulle unioni civili? Dio sul Monte Sinai?
    Giuliano Cazzola

     

    Al direttore - Sarebbe opportuno conoscere in modo dettagliato la recente variazione dei consumi (+ 0,4 per cento tra giugno e luglio) che ha fatto stimare nel 2 per cento la previsione per l’ intero 2015. Il fatto che siano aumentate le vendite di auto, pc, telefonini e servizi per il turismo mentre siano diminuiti i consumi di beni alimentari e bevande, potrebbe significare che la maggiore propensione al consumo riguardi solo la fascia più ricca dei consumatori. Inoltre il dato nazionale andrebbe analizzato anche nella sua composizione regionale e nella provenienza, nazionale o estera, dei beni consumati. Sarebbe positivo se l’aumento dei consumi fosse ben distribuito tra le varie fasce di consumatori, tra le varie regioni del paese e tra i produttori nazionali.
    Ascanio De Sanctis

     

    Al direttore - Buon giorno, sto leggendo l’articolo di Eugenio Cau. Ma il governo Berlusconi e il suo ministro Maroni non avevano fatto una politica simile con la Libia? Mi sembra che allora la Spagna e gli altri paesi dell’Europa avessero tacciato il nostro ministro Maroni con l’appellativo di “fascista”.
    Anna Solitro

     

    I respingimenti non sono razzismo sono una parte di un fenomeno che non possiamo continuare a ignorare: i confini esistono e si governano.

     

    Al direttore - Ho letto l’articolo di Mattia Ferraresi  (10/9/2015) sui sex offenders marchiati a vita, in America!! Un tempo in Italia la fedina penale serviva da garanzia, ma oggi molti chiedono il diritto all’oblio. Gli Stati Uniti sono in ritardo o noi in anticipo?
    Ettore Bucciero

     

    Sul diritto all’oblio, quando si sconta una pena, può chiedere facilmente un parere al dottor Scattone.

     

    Al direttore - “Io non guardo ‘Porta a Porta’, questa non è informazione. Da cattolico penso che a guardare ‘Porta a Porta’’ si faccia peccato e bisogna confessarsi’’, ha detto il sindaco di Roma, Marino, in versione teologica, intervistato dalla Stampa. A parte il fatto che per il Giubileo Papa Francesco abbia disposto l’indulgenza plenaria, scorrendo il catalogo dei peccati “Porta a Porta’’ non è nell’elenco.
    Gino Roca

     

    Al direttore - Il vero problema della chiesa bergogliana (perché la chiesa nonostante tutto continua ad avere un problema), caratterizzata dalla accelerazione dell’atteggiamento aperturistico verso il mondo, come sottolineava Ferrara mercoledì, è che il suo è un protendersi a senso unico. Il mondo non si è spostato di un millimetro verso la chiesa. E’ già successo due volte: con l’ecumenismo e con la ostpolitik. Roma si avvicinava, si apriva, tendeva la mano, si spogliava delle sue prerogative formali universalistiche, rinunciava a questo e a quello, riducendosi sempre più a patriarcato di Roma. Gli interlocutori non hanno mosso un passo verso di lei, non hanno scalfito più di tanto le loro posizioni. Quanto alla ostpolitik, beh, ci voleva Giovanni Paolo II.
    Antonio Maranca

     

    Basterebbe metterla giù così per capire tutto: il mondo non si avvicina alla chiesa e la chiesa si avvicina a un mondo che si distanzia dalla chiesa.