Fca ha ritirato l'offerta di fusione con Renault

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese

Fiat Chrysler ritira l'offerta di fusione con Renault
Londra, 6 giu 08:41 - (Agenzia Nova) - Il gruppo automobilistico italo-statunitense Fiat Chrysler Automobiles (Fca) ha ritirato la sua offerta di fusione con la concorrente francese Renault, rinunciano al progetto che avrebbe creato il terzo produttore di auto su scala globale. In un comunicato, Fca afferma di "restare fermamente convinta degli impellenti motivi di trasformazione" alla base della proposta di unione con Renault. Tuttavia, "è diventato chiaro che attualmente non esistono le condizioni politiche in Francia perché il matrimonio possa andare avanti con successo". La rinuncia di Fca è arrivata dopo che ieri, 5 giugno, il consiglio di amministrazione di Renault ha rinviato per la seconda volta una decisione sull'avvio di trattative sulla fusione, spiegando che a chiedere il posticipo è stato il governo francese, principale azionista della società con una partecipazione del 15 per cento.
Salvini, “un pericoloso alchimista”
Monaco di Baviera, 6 giu 08:41 - (Agenzia Nova) - Per secoli, gli alchimista hanno affermato di poter mutare il piombo in oro. Oggi, scrive il quotidiano tedesco “Sueddeutsche Zeitung”, un simile prodigio è quanto promette Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio, ministro dell'Interno e leader della Lega, quando dichiara che per far ripartire la crescita in Italia è necessaria aumentare il debito pubblico già oltre il 132 per cento del Pil. Tuttavia, si tratta soltanto di “un gioco di prestigio”. Come spiega la “Sueddeutsche Zeitung”, quando uno Stato fortemente indebitato aumenta la spesa pubblica e riduce le tasse, come vorrebbe Salvini, provoca una crisi di fiducia nei suoi finanziatori. Preoccupati per i loro prestiti, gli investitori in titoli di Stato italiani chiedono premi al rischio sempre più elevati. Il rischio è una spirale negativa, che potrebbe portare l'Italia al fallimento, con gravi conseguenze per l'Ue e l'euro. Pertanto, è “dovere” dell'Ue “agire contro il governo di Roma, che ignora audacemente i suo obblighi” previsti dalla normativa europee sul bilancio. Per la “Sueddeutsche Zeitung”, che così appoggi l'avvio della procedura di infrazione per disavanzo eccessivo raccomandato ieri 5 giugno dalla Commissione europea., “l'Ue deve impiegare tutti i mezzi a sua disposizione al fine di costringere Salvini e il suo governo a ragionare”. Nel breve periodo, questa strategia potrebbe aumentare i consensi del leader dell Lega. Tuttavia, “a medio termine, gli italiani si renderanno conto che Salvini non è un alchimista, ma solo un ciarlatano”.
Lega e M5S principali responsabili della procedura di infrazione
Parigi, 6 giu 08:41 - (Agenzia Nova) - Bruxelles potrebbe aprire una procedura per debito eccessivo nei confronti dell’Italia e i soli responsabili di questa situazione sono la Lega e il Movimento 5 Stelle. Lo scrive il quotidiano francese “Les Echos” in un editoriale, dove si ricordano “gli attacchi continui” all’Unione europea, “le divisioni interne” e le previsioni di bilancio “poco credibili” effettuate dal governo italiano. La Commissione europea si sta limitando ad applicare le regole del patto di stabilità anche se per il momento una sanzione resta un’opzione “teorica” visto che nessuno a Bruxelles vorrebbe arrivare a tanto. Adesso è il momento di “dialogare con fiducia”, anche se sembrerebbe complicato visto l’atteggiamento del vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, il leghista Matteo Salvini, e del vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio.
Il Belpaese rischia di diventare un problema per l'intera Eurozona
Madrid, 6 giu 08:41 - (Agenzia Nova) - L'Italia, contro cui la Commissione europea ha proposto di aprire una procedura di infrazione per debito eccessivo, rischia di diventare un problema per l'intera zona euro. Lo scrive il quotidiano spagnolo "Abc", sottolineando i timori suscitati dall'atteggiamento del vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, Matteo Salvini, che non perde occasione per sfidare le regole comunitarie. E' probabilmente per questo motivo che ieri, 5 giugno, presentando il rapporto che bacchetta il Belpaese, il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, si è sforzato di mostrare tutta la sua simpatia al governo di Roma, dichiarando in italiano che "la porta è aperta", in riferimento alla disponibilità della Commissione a negoziare misure che evitino le sanzioni. Ma le trattative con l'esecutivo italiano - ricorda "Abc" - ci sono già state lo scorso dicembre e, cinque mesi dopo, si sono ripresentati gli stessi problemi.
Abc
 
Per il Fmi, il debito dell'Italia è un grave rischio per l'Eurozona
Berlino, 6 giu 08:41 - (Agenzia Nova) - Il debito pubblico dell'Italia è “un grave rischio” per la stabilità dell'Eurozona. È quanto afferma un rapporto del Fondo monetario internazionale (Fmi), che il suo direttore operativo Christine Lagarde presenterà oggi ai ministri dell'Economia e delle Finaze degli Stati membri dell'Ue durante una riunione a Lussemburgo. Lo rivelano fonti dell'Ue, secondo quanto riferito dal sito informativo tedesco “Onvista.de”. Per il Fmi, “la politica di spesa pubblica espansiva dell'Italia potrebbe costituire una grave violazione delle regole di bilancio dell'Ue”. Se anche i ministri dell'Economia e delle Finanze dei paesi dell'Ue arrivassero a questa valutazione, le sanzioni finanziarie contro l'Italia, previste dalla procedura di infrazione pre disavanzo eccessivo il cui avvio è stato raccomandto ieri, 5 giugno, dalla Commissione europea, “potrebbero arrivare già ad agosto” prossimo.
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