Giuseppe Conte e Jean-Claude Juncker (foto LaPresse)

Conte vede Juncker per convincerlo ad approvare la manovra

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Times, Financial Times, Figaro, Spiegel, Sueddeutsche Zeitung

Oggi incontro Conte-Juncker a Bruxelles, focus su legge di stabilità

 

Amburgo, 12 dic - (Agenzia Nova) - Una nuova proposta di bilancio con un rapporto tra deficit e Pil per il 2019 inferiore al 2,4 per cento previsto dalla legge di stabilità. È quanto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, potrebbe presentare al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che incontrerà oggi a Bruxelles. Alla vigilia dell'incontro, riferisce il settimanale tedesco “Der Spiegel”, Conte ha dichiarato di “star lavorando duramente per superare gli ostacoli nella disputa” tra Italia e Commissione europea sulla legge di stabilità, bocciata da Bruxelles che ha chiesto l'avvio di una procedura di infrazione per disavanzo eccessivo nei confronti del paese. L'obiettivo del presidente del Consiglio è, quindi, “evitare la procedura di infrazione” e le sanzioni che comporta. A tal fine, Conte ha auspicato che l'Ue superi “le asprezze della sua miope politica di bilancio”. Intanto, il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, si sta impegnando per ridurre il rapporto tra deficit e Pil nella legge di stabilità al 2 per cento. Tuttavia, evidenzia “Der Spiegel”, la Commissione europea sarebbe disposta ad accettare l'1,95 per cento.

Continua a leggere l'articolo dello Spiegel

 

Come Roma può approfittare dei gilet gialli nel confronto con Bruxelles

 

Monaco di Baviera, 12 dic - (Agenzia Nova) - Per soddisfare le rivendicazioni dei gilet gialli e porre fine alla loro protesta, la Francia aumenterà il rapporto tra deficit e Pil al 3,5 per cento. L'Italia “può approfittare” delle ultime decisioni del presidente francese Emmanuel Macron in politica economica per “giustificare il proprio disavanzo” nella disputa con la Commissione europea sulla legge di stabilità per il 2019. È quanto sostiene il quotidiano tedesco “Sueddeutsche Zeitung”, secondo cui, a seguito degli ultimi sviluppi in Francia, il governo italiano ha acquisito “una migliore posizione negoziale” nel confronto con l'Ue sulla legge di bilancio. È, dunque, particolarmente significativo quanto dichiarato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla Camera dei deputati. In particolare, il capo del governo ha affermato che, al suo incontro di oggi con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker sulla legge di stabilità, non si presenterà con un “libro dei sogni”, ma con “le riforme che i cittadini italiani chiedono con assoluta urgenza” all'esecutivo. “Siamo la barriera contro la violenza della piazza”, ha evidenziato Conte, alludendo agli scontri tra gilet gialli e forze dell'ordine a Parigi come altrove in Francia. Uno scenario che potrebbe replicarsi in Italia, pare essere sottinteso alle affermazioni del presidente del Consiglio, qualora l'Ue richiedesse una sostanziale modifica della legge di stabilità pur di non avviare la procedura di infrazione per disavanzo eccessivo nei confronti dell'Italia, richiesta dalla Commissione europea.

Continua a leggere l'articolo del Sueddeutsche Zeitung

 

Di Maio dice che la Francia rischia sanzioni da Bruxelles per il deficit

 

Londra, 12 dic - (Agenzia Nova) - La decisione del presidente francese Emmanuel Macron di fare costose concessioni ai "gilet gialli" ha innescato rabbiose reazioni Italia ed in Germania, i cui leader politici hanno denunciato il rischio che i nuovi progetti di spesa di Parigi possano intensificare in Europa il già teso dibattito sui conti pubblici: lo scrivono i quotidiani britannici "Financial Times" e "The Telehraph", in articoli pubblicati oggi mercoledì 12 dicembre. In Italia il vicepremier del governo populista Luigi Di Maio ha dichiarato che la Francia dovrebbe essere punita dalla Commissione europea per l'infrazione alle regole Ue sul deficit dopo che Macron ha promesso tagli alle tasse e sussidi che costeranno fino a 10 miliardi di euro, visto che Roma è stata sanzionata per aver varato simili piani "di emergenza" nel suo Bilancio: "Le regole devono valere per tutti", ha detto il leader del Movimento 5 stelle. Macron nelle scorse settimane e mesi ha appoggiato la "linea dura" di Bruxelles nei confronti dell'Italia, per dimostrare di essere al fianco della Germania nella sua antica battaglia per l'imposizione di limiti alla spesa pubblica dei paesi dell'Eurozona; limiti che i predecessori di Macron hanno infranto frequentemente. Ora però la conversione ad "U" del presidente francese ha gettato nella costernazione Berlino, dove si sono levate diverse voci di protesta e critica da parte di diversi esponenti governativi che accusano la Francia di aver danneggiato la propria credibilità nel dibattito sul futuro dell'Eurozona: ad esempio Alexander Dobrindt, un'importante figura nella coalizione democristiana cancelliera Angela Merkel, il quale ha detto che le decisioni di Macron "rimettono in questione l'armonizzazione fiscale che stiamo cercando di instaurare in Europa".

Continua a leggere l'articolo del Financial Times

 

L'Italia gode per l'umiliazione della Francia

 

Londra, 12 dic - (Agenzia Nova) - I leader populisti dell'Italia hanno reagito con godimento e con un senso di rivalsa alle costose concessioni che il presidente francese Emmanuel Macron ha dovuto fare per sedare la rivolta dei "gilet gialli": lo scrive oggi mercoledì 12 dicembre il quotidiano britannico "The Times", in un articolo in cui il suo corrispondente da Roma Tom Kington riporta le dichiarazioni dei massimi esponenti del governo italiano a commento dei tagli alle tasse e del'aumento dei sussidi annunciati da Macron. I conti pubblici della Francia dovranno essere ricalcolati, si dice a Roma, ed il risultato sarà che il paese supererà la barra del 3 per cento nel rapporto tra deficit statale e Prodotto interno lordo (Pil): se le regole valgono per tutti, ragionano i leader italiani, la Commissione europea dovrebbe sanzionare il governo francese come ha fatto nei confronti dell'Italia. Si tratta di un'eventualità assai remota, commenta il "Times", dato il preponderante peso politico della Francia all'interno dell'Ue: una situazione questa che fornisce armi al governo populista italiano nel suo braccio di ferro con Bruxelles sulla Legge di stabilità per il 2019. 

Continua a leggere l'articolo del Times

 

Vivendi cerca di riprendere in mano Telecom Italia

 

Parigi, 12 dic - (Agenzia Nova) - Vivendi vuole un cambiamento di governance in Telecom Italia. Lo scrive “Le Figaro”, spiegando che il gruppo francese, primo azionista dell’operatore italiano, ha chiesto la convocazione di una nuova assemblea generale. In una nota diffusa dalla società di Vincent Bolloré, si legge che Vivendi vuole “nominare i nuovi revisori, revocare cinque dei dieci membri del Consiglio riconducibili alla lista Elliott, in particolar modo coloro che sono stati coinvolti nei problemi di governance, e proporne cinque nuovi”. La società transalpina ingaggia così un nuovo braccio di ferro con il fondo statunitense per prendere i cinque posti all’interno del Consiglio di amministrazione. Le tensioni tra i due rivali sono cominciate lo scorso aprile, quando Elliot è riuscito a far perdere a Vivendi il controllo di Tim. 

Continua a leggere l'articolo del Figaro

Di più su questi argomenti: