Giuseppe Conte con Vladimir Putin (foto LaPresse)

Perché Roma “ha solo da perdere” da un'alleanza con Putin

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli del Mundo, Financial Times, Handelsblatt, Pais

Italia-Ue: stampa tedesca, “nello scontro con la Commissione, gli italiani non si arrenderanno”

 

Berlino, 25 ott - (Agenzia Nova) - In “rotta di collisione” con la Commissione europea, che il 23 ottobre ha respinto la legge di stabilità per il 2019, “gli italiani non si arrenderanno” a Bruxelles “se non in un caso”, ossia un netto aumento dello spread. Tuttavia, “questa possibilità è la più improbabile”. In questo modo, il quotidiano tedesco “Die Welt” commenta gli ultimi sviluppi del confronto tra governo e Commissione europea sulla legge di stabilità. Per la prima volta nella storia dell'Ue, la Commissione ha bocciato la proposta di bilancio di uno Stato membro, dando all'Italia una settimana di tempo per apportare le necessarie correzioni in linea con il Patto di stabilità e crescita. In caso contrario, nei confronti del paese Bruxelles aprirà una procedura di infrazione che potrebbe costare all'Italia una multa da milioni di euro. uttavia, evidenzia “Die Welt”, il governo italiano non pare temere lo scontro diretto con la Commissione europea e tanto meno la procedura di infrazione. Seppur con toni diversi, sia il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sia i suoi vice, il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e il titolare dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, dimostrano intransigenza. Per il governo italiano, la legge di stabilità non verrà modificata e gli “euroimbecilli”, come l'eurodeputato della Lega Angelo Ciocca ha definito la Commissione, capiranno che l'Italia “non abbassa più la testa”, prosegue il quotidiano. Secondo “Die Welt”, soltanto un vertiginoso aumento dello spread, come quello che nel 2011 portò alla caduta del governo dell'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, potrebbe portare l'Italia a “cambiare idea” sulla legge di bilancio. Tuttavia, afferma “Die Welt”, questa possibilità è “la più improbabile” in considerazione di quanto dichiarato ieri da Salvini, il quale ha affemato: “Noi non ce ne andremo mai”. 

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Italia-Russia: stampa tedesca, Roma “ha solo da perdere” in alleanza con Putin

 

Berlino, 25 ott - (Agenzia Nova) - In una “stretta alleanza” con il presidente russo Vladimir Putin, l'Italia “ha soltanto da perdere”. È questo il commento del quotidiano tedesco “Handelsblatt” alla visita a Mosca che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha effettuato nella giornata di ieri, 24 ottobre. Secondo “Handelsblatt” sono “comprensibili gli sforzi del Cremlino” volti a ottenere un avvicinamento tra Russia e Italia. Il paese è, infatti, stato identificato da Mosca come “l'anello debole sistema delle sanzioni europee contro la Russia”, sul cui rinnovo l'Italia ha minacciato di porre il veto al Consiglio europeo. È questa la posizione ribadita più volte dal vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Per “Handelsblatt”, le “minacce” del leader della Lega di un veto italiano al rinnovo delle sanzioni dell'Ue contro la Russia in caso di bocciatura della legge di stabilità per il 2019 da parte della Commissione europea sono “un palese tentativo di ricatto” nei confronti di Bruxelles. Inoltre, saldando il legame tra Italia e Russia, Salvini potrebbe “rompere l'unità dell'Occidente, ma Roma non ne ricaverebbe niente di buono”, evidenzia “Handelsblatt”. Salvini potrebbe, infatti, “realizzare in teoria il sogno di molti politici russi e distruggere l'Ue” perché “un'Italexit sarebbe un colpo molto più duro della Brexit per l'Unione europea”. Tuttavia, avverte “Handelsblatt”, il “primo perdente in un simile scenario sarebbe l'Italia”. Un asse Roma-Mosca “non salverebbe l'Italia dalla crisi” perché, “con un volume di scambi di 24 miliardi di dollari” tra Italia e Russia, è “troppo debole. La Russia “difficilmente potrebbe intervenire per salvare gli italiani dalla bancarotta” e “dovrebbe capirlo anche Salvini”, conclude “Handelsblatt”.

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La Bce davanti alle sfide dell'Italia, della Brexit e della sua stessa strategia

 

Londra, 25 ott - (Agenzia Nova) - La Banca centrale europea (Bce) si trova di fronte a serie sfide, la crescente tensione tra Bruxelles e Roma, i dubbi sulla sua stessa politica monetaria ed il rischio che la Gran Bretagna esca dall'Unione Europea senza un accordo sulla Brexit: lo scrive il quotidiano economico britannico "Financial Times"; il quale ricorda come questi problemi non siano cambiati dall'ultima riunione del consiglio dei governatori della Bce, sei settimane fa, e che anzi siano aggravati dalle aumentate tensioni sui commerci internazionali, come dimostra il sondaggio pubblicato ieri mercoledì 24 ottobre tra i responsabili degli acquisti delle principali aziende europee. Ad ogni modo, anticipa il giornale della City di Londra, ci si aspetta che nella riunione di oggi giovedì 25 i vertici di Francoforte confermino in pieno i programmi attuali; tuttavia si saprà di più sugli orientamenti di Francoforte dalla conferenza stampa che il presidente della Bce Mario Draghi terrà dopo la riunione, alle 14:30 di oggi: prevedibilmente, scrive il "Financial Times", dovrà rispondere a molte domande sull'Italia, sulla Brexit e sulle strategie per il 2019. 

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La frontiera dove termina l’Europa

 

Madrid, 25 ott - (Agenzia Nova) - L’Italia ha deciso di rafforzare i controlli sulle Alpi per evitare che la Francia continui a respingere illegalmente immigrati nel suo territorio. Lo scrive oggi il quotidiano spagnolo “El Pais” che, in una dettagliata analisi dal titolo “La frontiera dove termina l’Europa”, racconta i due episodi denunciati dalle autorità italiane in cui agenti della gendarmeria avrebbero fatto scendere da un furgone, di nascosto, gruppetti di immigrati per poi tornare velocemente sul suolo francese. Claviere, questo il nome del paesino piemontese in cui si sono svolti i fatti, è la ferita da cui sanguina il conflitto fra l’Italia di Matteo Salvini e la Francia del presidente Emmanuel Macron che – scrive il quotidiano – ha già respinto nel Belpaese circa 45 mila immigrati da gennaio a oggi. Il Viminale crede che il precedente governo del Pd abbia permesso tali pratiche per anni, anche con i minori. “Ora il vento è cambiato”, ha però messo in chiaro Salvini. Ma il vento continua ad essere freddo, come l’anno scorso, e per i disperati che tentano di oltrepassare i confini l’inverno si preannuncia lungo e difficile.

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Moscovici denuncia l’avanzamento del fascismo in Italia dopo il caso dell’eurodeputato leghista

 

Madrid, 25 ott - (Agenzia Nova) - Per mesi, il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, è stato la voce più forte e più chiara contro i populisti e gli estremisti. Sebbene le istituzioni comunitarie abbiano chiesto ai propri rappresentanti di non entrare in questioni relative alla politica interna degli Stati membri, il politico francese, in diverse occasioni, non è riuscito a starsene da parte ritenendo che non si possa rimanere immuni di fronte alle derive autoritarie o a comportamenti inaccettabili. Non a caso, scrive “El Mundo”, alcune settimane fa, ha affermato che nell'Europa di oggi ci sono "piccoli Mussolini" e lo ha ripetuto anche mercoledì, nel caso in cui fossero sorti dubbi. Commentando quanto accaduto domenica pomeriggio, Moscovici ha invece detto: “L’episodio della scarpa made in Italy è grottesco. All’inizio ridiamo e banalizziamo perché è ridicolo; poi ci abituiamo a una violenza simbolica sorda e un giorno ci svegliamo con il fascismo. Facciamo attenzione! La democrazia è un tesoro fragile”. Il riferimento è all’eurodeputato della Lega, Angelo Ciocca, che dopo la conferenza in cui l’Italia si è vista bocciare il bilancio, si è tolto la scarpa e ha imbrattato le carte che Moscovici aveva appena finito di leggere, spiegando le motivazioni della Commissione europea.

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