Jean-Claude Juncker (foto LaPresse)

Juncker contro la "commedia all'italiana" del governo giallo verde

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Pais, Libération, Welt, Telegraph, Guardian

Juncker avverte l’Italia: “Un trattamento di favore sarebbe la fine dell’euro”
Madrid, 2 ott 08:39 - (Agenzia Nova) - Il vertice dei ministri dell'Economia e delle Finanze della zona euro, celebrato lunedì in Lussemburgo, si è trasformato in un processo alla manovra del governo italiano. La notizia è oggi su tutti i principali quotidiani spagnoli. La riunione ha portato alla luce la preoccupazione generata da Roma e evidenziata dal presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, che, da Freiburg in Germania, ha avvertito del rischio di un'altra crisi come quella che ha colpito la Grecia. “I recenti annunci sul bilancio dell’Italia destano preoccupazione" ha ammesso il presidente dell'Eurogruppo, il ministro portoghese Mário Centeno, al termine della riunione dei ministri dei 19 paesi della zona euro, e ha avvertito Roma che " tali preoccupazioni dovrebbero essere risolte il prima possibile”. Nonostante gli ammonimenti, scrive “El Pais”, l’Eurogruppo vuole evitare uno scontro frontale che potrebbe favorire l’ascesa dei movimenti populisti in vista delle elezioni del Parlamento europeo, che avranno luogo nel maggio 2019. Bruxelles, per questo motivo, starebbe incoraggiando i negoziati in corso a Roma confidando nel fatto che i suoi piani finali possano in qualche modo risultare compatibili con gli standard comunitari. Tuttavia, l’Ue non può neanche lasciare troppa corda perché l’indisciplina italiana potrebbe minare i piani di riforma della zona euro che aspirano a una sorta di bilancio comune. "Non vorrei che dopo aver superato la crisi greca, ci ritroviamo la stessa crisi in Italia. Una crisi è sufficiente", ha ammonito Juncker. Il presidente dell'esecutivo Ue ha poi dichiarato che un "trattamento speciale" a Roma sarebbe la "fine dell'euro" e deplorato il fatto che il governo di coalizione tra il Movimento 5 stelle e la Lega "prenda le distanze degli obiettivi sul deficit" concordati "insieme al livello dell’Ue".
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Italia: la coalizione di governo recita una “commedia all’italiana”
Parigi, 2 ott 08:39 - (Agenzia Nova) - “Commedia all’italiana”. Questo il titolo di un editoriale pubblicato dal quotidiano francese “Libération”, dove si afferma che la coalizione di governo formata dal Movimento 5 Stelle e Lega vuole sfidare l’Unione europea per motivi elettorali, senza rimettere veramente in discussione le riforme neoliberiste avviate dai precedenti governi. In realtà, le misure economiche previste da Roma “si iscrivono nella continuità”. L‘ondata di riforme nel settore della protezione sociale e del mercato del lavoro degli ultimi venti anni non saranno rimesse in discussione dall’attuale governo, visto che l'esecutivo non ha presentato un progetto capace di bloccare queste trasformazioni. “In breve, in essenziale non cambia nulla” afferma “Libération”. Dal canto loro, l'Unione europea deve mostrare il solito “rigore evitando di aprire una nuova crisi”.
Ue-Italia: l'Eurogruppo respinge la legge di bilancio varata da Roma
Berlino, 2 ott 08:39 - (Agenzia Nova) - Nella sua riunione tenuta ieri 1 ottobre a Lussemburgo, l'Eurogruppo ha respinto la bozza di legge di bilancio per il 2019 presentata dal ministro dell'Economia e delle finanze, Giovanni Tria. Lo riferisce il quotidiano tedesco "Die Welt", evidenziano come per il presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, la bozza di legge di bilancio dell'Italia sia fonte di "interrogativi e preoccupazioni". I ministri dell'Economia dei paesi dell'Eurozona chiedono quindi all'Italia "un rapido chiarimento". In particolare, Centeno Roma dovrà presentare un bilancio "credibile e sostenibile". A sua volta, il commissario europeo per l'Economia, Pierre Moscovici, ha dichiarato che l'Ue cercherà di persuadere il governo italiano a modificare i propri obiettivi di bilancio. Preoccupato per i conti dell'Italia anche il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, secondo cui il paese sembra allontanarsi dal "sentiero del bilancio virtuoso". Per Junker, la bozza della legge di bilancio varata da Palazzo Chigi rischia di provocare una crisi come quella della Grecia, già "sufficiente". Pertanto, ha continuato Junker durante un discorso a Friburgo in Germania, è necessario evitare "percorsi speciali" nei conti pubblici che, se presi da tutti i membri dell'Eurozona, significherebbero la fine dell'euro. Infine, per il presidente della Commissione europea si deve trattare l'Italia "in modo rigoroso ed equo".

  
Ue: la crescita dell'Eurozona rallenta ancora di più dopo la Legge di bilancio dell'Italia
Londra, 2 ott 08:39 - (Agenzia Nova) - La crescita dell'economia dell'Eurozona potrebbe vedere un rallentamento superiore alle attese. Lo scrive il quotidiano britannico "The Telegraph", commentando i dati sugli indicatori economici pubblicati ieri, 1 ottobre. Secondo l'analista Anna Isaac, queste previsioni negative ono aggravate dalla dura reazione dei mercati alla legge di bilancio dell'Italia, che include un sensibile aumento della spesa pubblica. La massa monetaria è scesa del 3,5 per cento nello scorso mese di agosto rispetto al 2017, e del 4 per cento rispetto al precedente mese di luglio: il dato è inferiore dello 0,4 per cento alle attese degli analisti. Questo indicatore, spiega il "Telegraph" è fondamentale per prevedere l'andamento futuro del Pil. Il "Telegraph" cita quindi Claus Vistesen di Pantheon Macroeconomics, secondo cui si tratta del segnale di una "tendenza preoccupante": "Ci dice cosa succederà all'economia da qui a 6-9 mesi", spiega l'economista; il quale aggiunge che del resto "la crescita aveva già rallentato dalla metà dello scorso anno, mentre l'inflazione sta continuando ad aumentare". La tendenza, sostiene il "Telegraph", rischia di essere aggravata dall'aumento del debito pubblico a seguito della legge di bilancio presentata la scorsa settimana dall'Italia, che ha sorpreso mercati ed autorità europee con la decisione di incrementare notevolmente la spesa pubblica attraverso un aumento del decifit che nel 2019 dovrebbe salire al 2,4 per cento del Pil. I mercati speravano che il ministro dell'Economia e delle finanze, Giovanni Tria, avrebbe mantenuto il rapporto deficit-Pil al di sotto del 2 per cento. Come immediata conseguenza, ieri alla Borsa di Milano l'indice azionario Ftse Mib è crollato di quasi il 4 per cento. Il "vero rischio", sostiene il "Telegraph" citando l'opinione dell'analista Adrian Hilton di Columbia Threadneedle Investments, è che in questo contesto di rallentamento economico l'Italia possa non riuscire ad arrestare la spirale di peggioramento dei suoi conti pubblici.
The Telegraph

  

Scienza: il Cern di Ginevra sospende ricercatore italiano per le sue opinioni su discriminazioni sessuali
Londra, 2 ott 08:39 - (Agenzia Nova) - Il mondo scientifico è scosso da una feroce polemica innescata dalla decisione assunta ieri, 1 ottobre, dal Centro europeo di ricerca nucleare (Cern) di Ginevra di sospendere il professore Alessandro Strumia dell'Università di Pisa, a causa delle sue dichiarazioni sulle discriminazioni di genere nel mondo della fisica rese nel corso di un seminario. Criticando le politiche di inclusione delle donne e delle minoranze negli ambienti scientifici ed accademici, Strumia aveva affermato che "la fisica è stata inventata e portata avanti dagli uomini" e che non le cosiddette "quote rosa" a favore delle donne non fanno il bene della ricerca. Nel comunicato con cui ha annunciato la sospensione del professor Strumia, il Cern ha condannato le tesi da lui esposte come "inaccettabil" e "contrarie al nostro codice di condotta".
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