La festa per la Liberazione del 25 aprile: il presidente Mattarella a Taranta Peligna (foto Paolo Giandotti/LaPresse)

Mattarella perde la pazienza. Si va verso il governo tecnico

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Frankfurter Allgemeine Zeitung, Handelsblatt, Tribune, Figaro, Telegraph

Il presidente Mattarella perde la pazienza con i partiti italiani
Berlino, 4 mag 08:45 - (Agenzia Nova) - Due mesi dopo le elezioni parlamentari di inizio marzo, il presidente italiano Sergio Mattarella ha perso la pazienza con i partiti. Preso atto dello stallo politico, Mattarella ha convocato i leader di tutte le parti per il prossimo lunedì al Quirinale per un ultimo tentativo di formare entro un giorno un governo di coalizione. Se il tentativo dovesse fallire come previsto, Mattarella dovrebbe nominare un governo di esperti. Il loro compito sarebbe quello di condurre in porto la legge di bilancio per il prossimo anno. Il bilancio del 2019 deve essere presentato al parlamento entro ottobre e adottato entro la fine dell’anno. Il presidente ha respinto la richiesta del Movimento 5 stelle di tornare al voto entro giugno. Recentemente sono falliti anche i negoziati fra i 5 stelle e il Pd, dopo il fallimento delle trattative con la Lega. In caso di nuove elezioni le parti dovrebbero comunque accordarsi su una nuova legge elettorale.
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Eurozona, l'inflazione debole impensierisce la Bce
Berlino, 4 mag 08:45 - (Agenzia Nova) - L’inflazione nella zona euro ha segnato un rallentamento nel mese di aprile. I prezzi al consumo sono aumentati solo dell’1,2 per cento, più lentamente rispetto al mese precedente, come ha annunciato l’ufficio statistico Eurostat giovedì. L’obiettivo di poco meno del due per cento definito dalla Banca centrale europea (Bce), cui è formalmente vincolata la politica fortemente espansiva dell'Eurotower, resta dunque ancora molto lontano. Attualmente, la Bce acquista 30 miliardi di euro mensili di titoli di Stato. Gli acquisti sono limitati a settembre 2018, e la banca centrale dovrà presto decidere come procedere in seguito. Durante la riunione di fine aprile, la Bce non ha assunto alcuna decisione in merito, e si attendono quelle del Consiglio del 14 giugno a Riga e del 26 luglio a Francoforte, che saranno decisive. I mercati finanziari prevedono che il programma di quantitative easing, in corso da tre anni, sarà sospeso entro la fine del 2018. Gli investitori si aspettano che il primo rialzo dei tassi si verifichi a metà del 2019. Più l’inflazione è debole, più lungo sarà il processo. L'inflazione di energia, cibo e bevande è sceso dall’1 per cento del mese di marzo allo 0,7 per cento ad aprile. Questo è il valore più basso da circa un anno. L’analista di Commerzbank Christoph Weil lo giustifica con un effetto stagionale. Il capo economista del “Kreditanstalt fuer Wiederaufbau”, Joerg Zeuner, ritiene l’economia della zona euro un po’ più debole del previsto. Non da ultimo gioca un ruolo la preoccupazione per un eventuale conflitto commerciale con gli Stati Uniti.
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L’indifferenza dell’Europa nei confronti della situazione economica italiana
Parigi, 4 mag 08:45 - (Agenzia Nova) - In Europa sembra esserci una “strana indifferenza” nei confronti dell’Italia, che dopo le elezioni del 4 marzo ancora non riesce a formare una coalizione di governo. È quanto afferma l’economista Jean Pisani-Ferry in un editoriale pubblicato da “La Tribune”. Le conseguenze economiche delle misure previste dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega potrebbero essere “profonde”, visto che le finanze dello Stato sono in una situazione “precaria”. Se i mercati dovessero cominciare a dubitare della solidità dell’Italia la situazione potrebbe degenerare rapidamente. Il paese deve “dare priorità alla restaurazione della crescita”, un problema che deriva dall’offerta e non dalla domanda. Come ha indicato anche la Banca d’Italia, la performance de paese in termini di produttività è mediocre.
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Telecom Italia: il fondo Elliot si prepara al ruolo di “giustiziere” contro il gruppo Vivendi
Parigi, 4 mag 08:45 - (Agenzia Nova) - Il fondo statunitense Elliot Capital si presenterà oggi nelle vesti di “giustiziere” all’assemblea generale di Telecom Italia, reclamando le poltrone degli amministratori nominati da Vivendi. È quanto afferma “Le Figaro”, ricordando che Elliot detiene il 9 per cento del capitale di Tim. Il fondo è stato definito come “avvoltoio” dalla stampa statunitense e, secondo il quotidiano, “è abituato a lunghe lotte all’interno dei consigli di amministrazione. Elliot accusa il gruppo francese Vivendi di privilegiare i suoi interessi a discapito di quelli di Tim. “Confrontarsi con Elliot non è mai una cosa semplice per un presidente”, si legge nell’articolo.
Le nutrie invadono l'Italia e un sindaco propone una soluzione innovativa: mangiarle
Londra, 4 mag 08:45 - (Agenzia Nova) - L'Italia si trova ad affrontare il problema di una crescente popolazione di nutrie, una specie invasiva di roditori giganti originari del Sud America, e il sindaco del paesino Gerre de’ Caprioli nella Valle del Po, Michele Marchi, se n'è uscito con una proposta innovativa: mangiarle; alla questione il quotidiano britannico "The Telegraph" dedica un reportage del suo corrispondente da Roma, Nick Squires.
   
PANORAMA INTERNAZIONALE
 
 
Germania: rintracciato il rifugiato togolese fuggito da Ellwangen
Berlino, 4 mag 10:01 - (Agenzia Nova) - La Polizia ha trovato e identificato il ricercato richiedente asilo di 23 anni proveniente dal Togo che era sfuggito durante il tentativo di rimpatrio forzato presso il campo profughi di Ellwangen. Il soggetto e altri 17 residenti, che secondo la polizia sono stati identificati come facinorosi, dovranno essere trasferiti. “Tali misure per la separazione dei sobillatori hanno già portato in passato a buoni risultati nei campi”, ha detto Bernhard Kohn, il responsabile della Polizia ad Aalen. Le autorità tedesche intendono respingere il soggetto in Italia, paese di primo approdo, ai sensi dei regolamenti di Dublino. Nell’operazione su larga scala della polizia, diverse persone sono rimaste ferite, inclusi tre agenti di polizia. Le violenze e i disordini si sono scatenati quando quasi duecento immigrati africani si sono opposti con la forza al tentativo delle forze dell'ordine di prelevare un immigrato irregolare per rimpatriarlo. La polizia aveva dovuto annullare l’azione perché la situazione era diventata troppo pericolosa. Alcuni testimoni hanno parlato dell’assalto di almeno 150 uomini. Il ministro federale dell’Interno, il cristiano sociale Horst Seehofer (Csu) ha annunciato che intende presentare un piano per il rimpatrio dei migranti entro la fine di maggio o l’inizio di giugno. Inoltre, Seehofer ha annunciato l’avvio di un programma con il ministro dello Sviluppo, il cristiano sociale Gerd Mueller (Csu), che fornisce assistenza ai rifugiati accettano di rientrare nel loro paese d'origine. Seehofer ha chiesto “un dibattito onesto” sull’immigrazione. Ciò include, secondo il ministro, l'ammissione che “si può garantire la sicurezza nel paese solo se si mantiene il controllo sull’immigrazione e si limita l’immigrazione”. Il ministro ha esortato i tedeschi a non organizzare proteste contro i rimpatri forzati dei cittadini afgani ritenuti pericolosi. Il cristiano democratico Armin Schuster (Cdu), in un’intervista a “Focus online”, ha sottolineato come ci siano violazioni del diritto da parte dei richiedenti asilo quasi ogni giorno. Secondo il commissario capo Joerg Radek non bisognerebbe annunciare in anticipo il giorno del prelevamento per il rimpatrio forzato.
Gran Bretagna, la premier Theresa May sopravvive al primo importante test elettorale dopo il voto dello scorso anno
Londra, 4 mag 10:01 - (Agenzia Nova) - Il governo conservatore della premier britannico Theresa May è passato indenne attraverso il primo importante test elettorale dopo le elezioni generali del giugno 2017: lo scrive il quotidiano laborista "The Guardian" commentando i risultati del voto svoltosi ieri giovedì 3 maggio per il rinnovo dei consigli locali di 150 comuni e municipi soprattutto nelle aree metropolitane di Londra, Manchester, Birmingham, Liverpool, Leeds e Newcastle; in alcune cittadine si è votata anche per scegliere il sindaco; le elezioni anno riguardato solo amministrazioni locali in Inghilterra ed in nessuna altra parte della Gran Bretagna. Mentre lo spoglio delle schede è ancora in corso nella mattinata di oggi venerdì 4 maggio il Partito laborista, scrive il "Guardian", sembra essere riuscito a strappare ai loro principali rivali Conservatori diverse località: ma nonostante un aumento del'1 per cento complessivo dei propri voti registrato nella capitale Londra, il Labour ha fallito l'assalto alle roccheforti Tory come quelle di Wandsworth e di Kensington e Chelsea; le recenti polemiche sull'anti-semitismo strisciante nella sinistra britannica sembrano poi aver sbarrato la strada ad una vittoria laborista anche nel municipio londinese di Barnet, dove risiede una numerosa comunità ebraica. Il principale esito di questa tornata elettorale, sottolinea il "Guardian", è comunque la pressoché totale scomparsa dei consensi a favore del Partito per l'indipendenza del Regno Unito (Ukip), che ha perso almeno 86 seggi: dopo il referendum vinto sulla Brexit, l'Ukip sembra proprio aver perso ogni ragione d'essere ed a trarne il più vantaggio a quanto pare è stato il Partito conservatore; in termini di seggi ottenuti, la maggiore avanzata è stata quella dell'eterno terzo incomodo del panorama politico britannico, il Partito liberal-democratico che ha conquistato 40 nuovi eletti. In generale quindi, nota i quotidiano laborista, i due maggiori partiti sono rimasti grossomodo bloccati ai blocchi di partenza. Di questo verdetto popolare, commenta il giornale, si gioverà soprattutto la premier Theresa May: nelle scorse settimane i sondaggi facevano presagire un risultato assai peggiore per il suo Partito conservatore, tanto da farle temere la possibilità di una sfida interna alla sua leadeship, dopo il voto; questa ipotesi ora sembra proprio essere stata accantonata, conclude il "Guardian".
Catalogna: governo si prepara contro la riforma della legge sulla Presidenza
Madrid, 4 mag 10:01 - (Agenzia Nova) - La sessione plenaria della Camera catalana in programma per oggi affronterà il tema della riforma della legge della Presidenza per includere la possibilità di un'investitura telematica. Ne parlano oggi tutti i principali quotidiani spagnoli, che aggiungono come, tra le modifiche, potrebbe figurare anche l’inserimento di una clausola che consenta ai presidenti di poter esercitare i loro poteri al di fuori del territorio spagnolo. L'iniziativa otterrà sicuramente i 70 voti dei degli indipendentisti, compresi i voti delegati di Carles Puigdemont e Toni Comín, in attesa che la giustizia tedesca e belga decidano rispettivamente sulle loro estradizioni. Intanto l'esecutivo di Mariano Rajoy ha già avvertito che non si lascerà cogliere di sorpresa e dispone già delle risorse per impedire la riforma legislativa catalana. L'idea è di presentare un ricorso davanti alla Corte costituzionale nel momento in cui inizierà il dibattito, in quanto alla Moncloa si ritiene che il dibattito in sé sia già perseguibile "andando contro la dottrina della Corte costituzionale". "I servizi legali dello Stato hanno già preparato il ricorso contro la riforma della legge sulla presidenza della Generalitat, che sarà presentato al momento in cui questa verrà dibattuta” riferiscono fonti interne alla Moncloa. La scorsa settimana la Corte costituzionale spagnola aveva personalmente intimato a Roger Torrent, presidente del Parlamento catalano, e agli altri membri dell'Ufficio parlamentare di "astenersi" da "avviare un'azione" per promuovere l'investitura telematica di Carles Puigdemont, ex presidente della Generalitat.
Onu: Lavrov, India e Brasile seri candidati a diventare membri permanenti Consiglio di sicurezza
Mosca, 4 mag 10:01 - (Agenzia Nova) - India e Brasile sono seri candidati a diventare membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov nel corso di una conferenza stampa con l’omologo giordano Ayman Safadi. "Abbiamo detto molte volte che paesi come l'India e il Brasile sarebbero candidati forti per l'adesione permanente al Consiglio di sicurezza quando verrà presa una tale decisione sull'espansione. Allo stesso tempo, anche dei paesi rappresentanti dell'Africa dovrebbero unirsi il Consiglio, che è un prerequisito obbligatorio per una riforma equa", ha detto Lavrov citato dall’agenzia di stampa “Sputnik”. Il ministro degli Esteri russo ha osservato che il Consiglio di sicurezza dell'Onu dovrebbe essere riformato e che la sua attuale composizione non riflette l'attuale equilibrio di potere nel mondo. Secondo Lavrov, un terzo dei 15 membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono paesi occidentali, un fatto che non "riflette la realtà del mondo". "Pertanto, il problema principale consiste nel superare la situazione in cui le regioni in via di sviluppo del mondo sono significativamente sotto-rappresentate in questo organismo dell'Onu. Ci stiamo battendo per superare questa ingiustizia e allargare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ai paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina", ha aggiunto il capo della diplomazia russa. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu è stato creato dopo la fine della Seconda guerra mondiale ed è composto da cinque membri permanenti: Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti. A questi si aggiungono dieci membri non permanenti che rappresentano diverse regioni a rotazione. Diversi esponenti politici di varie nazionalità hanno ripetutamente chiesto una riforma dell'organismo delle Nazioni Unite per riflettere i cambiamenti in atto nel contesto internazionale.
Tass
  
Germania: inizia la costruzione della sezione tedesca del gasdotto Nord Stream 2
Berlino, 4 mag 10:01 - (Agenzia Nova) - La costruzione del controverso gasdotto Nord Stream 2 è iniziata presso il punto di ingresso in Germania a Lubmin. Come affermato da un portavoce della compagnia russa Gazprom all’agenzia di stampa tedesca “Dpa”, i lavori per la stazione di ricezione del gas sono stati avviati su un’area di circa sei ettari. Oltre alla Germania, anche la Finlandia ha approvato la costruzione del gasdotto di 1.200 chilometri. Dalla fine del 2019, il Nord Stream 2 trasporterà in Germania circa 55 miliardi di metri cubi di gas naturale russo ogni anno. Le decisioni di Svezia, Russia e Danimarca sulla costruzione del progetto da nove miliardi di euro sono ancora in sospeso. In Germania, l’associazione ambientalista Nabu ha mosso rimostranze per il permesso di costruzione del gasdotto nelle acque costiere. In Danimarca, il gasdotto sarà parallelo al Nord Stream, a Sud dell’isola di Bornholm. Tale zona è stata scelta su richiesta della Danimarca, tuttavia Nord Stream 2 si sta preparando per alternative di rotta per aggirare la zona delle 12 miglia nautiche di Bornholm.
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