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Roma invasa dai rifiuti, Raggi non sa più "a che santo votarsi"

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Faz, Handelsblatt, El Pais, New York Times, Financial Times, al Bayan, Les Echos

Italia: elezioni, una fabbrica di promesse fuori controllo

Berlino, 10 gennaio - (Agenzia Nova) - I partiti e i politici italiani si sono scatenati in promesse mirabolanti in apertura della campagna per le elezioni del prossimo marzo. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha promesso l’abolizione della riforma previdenziale dell’ex ministro Elsa Fornero, che in una notte ha abolito il pensionamento anticipato con 36 anni di contributi a 60 anni di età ed ha convertito le pensioni al sistema contributivo, con un risparmio calcolato di circa 350 miliardi di euro entro il 2060. Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha promesso l’aumento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese, così come il reddito di dignità per le famiglie indigenti. Inoltre ha promesso l’esenzione fiscale per la prima auto e per la prima casa. Salvini rilancia con una tassazione lineare alle imprese di solo il 15 per cento. Berlusconi vorrebbe l’esenzione per le imprese per i primi sei anni da tutti i contributi di sicurezza sociale, qualora assumessero giovani. Anche il Movimento 5 Stelle promette tasse più basse e un reddito di cittadinanza per 9 milioni di italiani (780 euro per gli adulti e la metà per i minori). Secondo il partito ciò dovrebbe costare 16 miliardi di euro all’anno, da prendersi con prelievi sulle lotterie, banche e compagnie petrolifere. Anche i 5 Stelle richiedono l’abolizione della legge Fornero. Il candidato alla presidenza del Consiglio del Movimento, Luigi Di Maio, ha accusato Berlusconi di copiare le sue proposte e di lavorare “come una fotocopiatrice impazzita”. Tuttavia per mettere in pratica la proposta di Di Maio, il “Corriere della Sera” ha calcolato che tutte le pensioni dei 30.000 italiani che avevano ricevuto più di 5.060 euro dovrebbero essere cancellate nel primo anno. Il Movimento vorrebbe inoltre un salario minimo a 9 euro all’ora. L'ex premier Matteo Renzi, leader del Partito democratico, rilancia con la proposta di un salario minimo di 10 euro l’ora. Inoltre ha proposto di abolire il canone televisivo e di potenziare la tv di Stato. Ha inoltre promesso di estendere il regalo più costoso agli elettori, fatto nel suo periodo di governo (2014-2016), gli 80 euro al mese per i bassi redditi, anche ad ogni bambino. Il noto editorialista Gian Antonio Stella ha scritto lunedì in un commento sul “Corriere della Sera” che i politici potrebbero promettere fin da subito che dipingerebbero gratuitamente le case. A suo parere, la campagna elettorale è diventata una “fabbrica di promesse che è andata fuori controllo”.

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Italia: l’ambiguità sulla possibile uscita dall’euro pesa sulla campagna elettorale

Madrid, 10 gennaio - (Agenzia Nova) - Il discorso sui presunti danni causati all'economia nazionale dall'euro sono diventati i cavalli di battaglia di alcuni partiti italiani come spiegazione dei mali che affliggono il Paese. Le due formazioni politiche che maggiormente abbracciano questa retorica sono la Lega e il Movimento 5 stelle, scrive il quotidiano spagnolo “El Pais” che aggiunge come entrambi i partiti stiano mantenendo una linea di ambiguità sulla possibile uscita dell’Italia dall’euro in vista delle elezioni previste per il prossimo 4 marzo.

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Italia: il Movimento 5 stelle fa retromarcia sull'uscita dall'euro

New York, 10 gennaio - (Agenzia Nova) - Il candidato premier del Movimento 5 stelle, partito di protesta cui i sondaggi attribuiscono il primato di consensi in vista delle elezioni politiche del 4 marzo, ha dichiarato che l'uscita del paese dall'euro non è più tra gli obiettivi della sua formazione politica. "Credo non sia più il momento per l'Italia di lasciare l'euro", ha detto Luigi Di Maio in una intervista concessa alla Rai. "Il referendum (sulla permanenza dell'Italia all'interno dell'eurozona) è un'ultima istanza cui spero di non dove ricorrere". Nelle scorse settimane Di Maio ha dichiarato che un governo dei 5 stelle opterebbe per un referendum sull'euro solo se non riuscisse a ottenere concessioni dai partner dell'eurozona.

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La disoccupazione in Italia scende per il quarto mese di fila in vista delle elezioni

Londra, 10 gennaio - (Agenzia Nova) - Il tasso di disoccupazione in Italia a novembre è sceso per il quarto mese di fila al livello più basso registrato dal 2012: è una buona notizia per i mercati in vista delle elezioni parlamentari del 4 marzo prossimo. Lo scrive il quotidiano economico britannico "The Financial Times", secondo cui i dati macroeconomici dell'Italia vengono seguiti con una inusuale attenzione dagli investitori che temono come un successo elettorale del Movimento 5 stelle (M5s) rischi di scuotere la fiducia nella ripresa del paese. I dati mostrano che la disoccupazione italiana è ulteriormente calata dello 0,1 per cento, attestandosi all'11 per cento. Anche la disoccupazione giovanile è scesa dell'1,3 per cento, attestandosi al 32,7 per cento. Aumentato anche il tasso di occupazione, al 58,4 per cento, in modo abbastanza uniforme ad eccezione della fascia tra i 35 e di 49 anni.

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Italia: Roma invasa dalla spazzatura dopo le feste natalizie

Parigi, 10 gennaio - (Agenzia Nova) - Dopo le feste natalizie, la città di Roma si trova invasa dalla spazzatura. Lo riporta “Les Echos”, sottolineando che questo problema ha portato alla luce “l’inefficacia” del sistema di raccolta e di smistamento della capitale. Secondo il quotidiano economico la situazione è “l’ennesima crisi provocata da problemi strutturali che la città non riesce a risolvere e che prendono proporzioni sempre più ingestibili”. Alla base ci sono le infrastrutture, giudicate “insufficienti”, e il fatto che la municipalità ha cominciato più tardi le operazioni di smistamento. Per questo sarà necessario esportare la spazzatura. La sindaca Virginia Raggi “non sa più a quale santo votarsi”. Inviare l’immondizia in Emilia Romagna significherebbe “essere salvati dall’avversario politico”.

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