Quella guerra di camorra combattuta dagli adolescenti

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di New York Times, Bloomberg Business Week, Monde e Telegraph.

POLITICA


 

Monte Bianco: la Francia blocca l'accesso a un ghiacciaio, si riaccende la disputa territoriale con l'Italia

Londra, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - Si riaccende la disputa territoriale sul Monte Bianco tra Francia e Italia. Il sindaco del comune francese di Chamonix, Eric Fournier, riferisce il quotidiano britannico "The Telegraph", ha bloccato la via di accesso a un ghiacciaio, ritenuta pericolosa; la decisione ha suscitato proteste da parte dei residenti di Courmayeur, sul versante italiano, per i quali la strada è su suolo italiano. Il presidente della Regione Valle d'Aosta, Augusto Rollandin, ha chiesto l'intervento del governo.

Leggi l’articolo del Daily Telegraph

 

L'Italia approfitta dell'instabilità politica spagnola

Madrid, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - Un paese con una crescita del pil stimata allo 0,7 per cento può generare più fiducia di uno che invece cresce a ritmi annui del tre per cento? Purtroppo per la Spagna e fortunatamente per l'Italia sì, spiega il quotidiano "El Mundo". In questi giorni l'Italia sta pagando gli interessi sul debito più bassi in due anni rispetto alla Spagna, nonostante il dinamismo e il tasso di crescita siano molto più bassi. I bond decennali italiani offrono un rendimento dell'1,8 per cento, mentre gli equivalenti spagnoli del 2,1 per cento. I numeri sono cambiati e ora la Spagna non è più il paese dell'Europa meridionale preferito tra gli investitori. Perché l'Italia recupera terreno? Il quotidiano illustra due motivi: da un lato, il primo ministro italiano Matteo Renzi non ha a che fare con una sfida interna paragonabile a quella dell'indipendentismo catalano; dall'altro, come ha spiegato lo stesso Renzi lo scorso gennaio in occasione della riunione di Davos, "non abbiamo elezioni quest'anno ma tre anni di governo davanti a noi". L'Italia trae perciò giovamento dalla prospettiva di instabilità politica in Spagna e dalla tensione tra Madrid e la Catalogna per ottenere condizioni di finanziamento migliori di quelle del suo vicino.

Leggi l’articolo del Pais

 

 

ECONOMIA


 

Rivista al rialzo la crescita economica dell'eurozona

New York, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - L'economia dell'eurozona è cresciuta a ritmi più sostenuti di quanto inizialmente stimato nel secondo trimestre dell'anno grazie a un aumento delle esportazioni, che ha più che compensato gli effetti del calo delle transazioni immobiliari e degli investimenti. Lo ha riferito ieri l'ente statistico europeo Eurostat, che ha corretto al rialzo la stima di crescita del pil nel blocco monetario dallo 0,3 allo 0,4 per cento: la crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sarebbe stata dell'1,5 per cento, anziché dell'1,2.La correzione dei dati giunge a sorpresa, dopo il quadro a tinte fosche tracciato dal presidente della Bce Mario Draghi la scorsa settimana.

Leggi l’articolo del Wall Street Journal

 

Italia: troppo tardi per una bad bank?

New York, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - “Bloomberg View” discute i progetti di istituzione di una bad bank per i crediti deteriorati del sistema italiano con Davide Serra, fondatore e ad di Algebris Investments. Secondo Serra, l'Italia è giunta all'ipotesi della bad bank troppo tardi: la Spagna – ricorda l'ad – lo ha fatto con soldi europei, usandoli come leva per ristrutturare il proprio sistema finanziario. Oggi, in Italia, il progetto del governo pare superato da quanto già deciso in materia di governance delle popolari e dalle iniziative dei soggetti privati come banca Intesa, “che da sola è titolare del 25 per cento del mercato, è quotata allo Stoxx 50, ed è “un chiaro campione nazionale”. Il rischio, secondo Serra, è che una bad bank “non faccia che rallentare il necessario processo di ristrutturazione degli attori più piccoli, come le banche popolari”.

Leggi l’articolo del Bloomberg Business Week

 

Netflix sbarca in Spagna, Italia e Portogallo

Madrid, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - Il servizio di streaming online video on demand offerto dalla società statunitense Netflix arriverà in Spagna, Portogallo e Italia il prossimo ottobre con un catalogo di contenuti ben più limitato rispetto a quello offerto negli Stati Uniti. "E' un cammino che richiede anni", secondo quanto riferito dal product manager di Netflix, Neil Hunt. "La maggior parte dei nuovi accordi di distribuzione firmati serve prima di tutto a garantirci l'emissione globale dei contenuti, in modo che con il passare del tempo, le grandi anteprime possano arrivare ovunque contemporaneamente. I cataloghi punteranno alla convergenza, anche se questo richiederà anni di lavoro", ha osservato Hunt in un incontro con i media.

Leggi l’articolo di Expansion

 

 

SOCIETA’


 

Se l’Europa rifiuta l’asilo ai migranti li fa affogare

Parigi, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - Il quotidiano francese "Le Monde" pubblica oggi un intervento dello scrittore italiano Erri De Luca sul tema dell'immigrazione e del diritto d'asilo.

Leggi l’articolo del Monde

 

Succede in Europa: Italia, gli adolescenti vittime e carnefici della camorra napoletana

Parigi, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - Dopo la morte del 17enne napoletano Gennaro Cesarano, passante innocente ucciso da una baby-gang di adolescenti in scooter utilizzata dalla Camorra per intimidire la popolazione e perpetuare il suo dominio sul territorio, il corrispondente da Roma del quotidiano francese "Les Echos" Olivier Tosseri scrive che l'invio a Napoli di 50 agenti di polizia supplementari è una misura che denuncia l'impotenza dello Stato: l'indignazione nazionale che per un giorno ha preso il posto dell'indifferenza non è sufficiente e lo Stato deve fare ancora molta strada per imporre la sua autorità.

Leggi l’articolo dell’Echos

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE


 

Emergenza rifugiati: l'Ue approverà il piano delle quote nonostante l'opposizione dell'Europa orientale

Londra, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - Il piano dell'Unione Europea per la ricollocazione di 160 mila rifugiati approdati in Italia e Grecia dovrebbe ottenere i consensi necessari, nonostante la resistenza dei paesi membri dell'Est. Il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, riferisce il quotidiano britannico "The Independent", lo presenterà oggi nel suo primo discorso sullo stato dell'Unione al Parlamento di Strasburgo. La bozza distribuisce quasi tre quinti dei 120 mila nuovi arrivati in tre soli Stati: Germania (31.443, pari al 26,2 per cento); Francia (24.031, pari al 20 per cento) e Spagna (14.931, pari al 12,4 per cento).

Leggi l’articolo dell’Independent

 

Emergenza migranti: l'Onu prevede flussi invariati nel 2016, aumentano i profughi dall'Iraq

New York, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - Almeno 850 mila migranti attraverseranno il Mediterraneo diretti in Europa quest'anno, e altrettanti il prossimo. Lo hanno riferito ieri le Nazioni Unite, fornendo stime che il “New York Times” definisce “già sin troppo caute”. L'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite ha chiesto all'Europa politiche di asilo più omogenee. Per il momento, i flussi migratori non esibiscono alcun ridimensionamento rispetto al picco dei mesi estivi. La giornata di lunedì ha segnato un record assoluto, con 7 mila rifugiati giunti in Macedonia e oltre 30 mila concentrati in Grecia, perlopiù nell'isola di Lesbo. Nel frattempo, il “New York Times” riferisce del numero sempre maggiore di profughi iracheni diretti in Europa: L'Organizzazione internazionale per la migrazione ha registrato quest'anno oltre 6 mila cittadini iracheni giunti in Italia o in Grecia attraverso il Mediterraneo: il dato rappresenta un incremento di cinque volte rispetto al 2014, ma il dato rappresenta appena una frazione degli iracheni in viaggio o non ancora identificati dalle autorità europee. E in Iraq – avverte il quotidiano Usa – almeno 3,1 milioni di persone sono state allontanate dalle loro abitazioni a causa della guerra: molti tra loro sono pronti o in procinto di partire verso l'Europa, “imbaldanziti dalla copertura dei media occidentali che mostrano migliaia di Arabi, perlopiù siriani, completare con successo il loro viaggio” verso il cuore del Vecchio continente.

Leggi l’articolo del New York Times

 

 

VATICANO


 

Divorziati risposati: quando il Papa taglia l'erba sotto i piedi dei padri sinodali

Bruxelles, 9 set 08:50 - (Agenzia Nova) - Papa Francesco ha annunciato una prossima semplificazione delle procedure per l'annullamento dei matrimoni cattolici: a meno di un mese dal Sinodo dedicato alle questioni della famiglia, la manovra del Pontefice non è affatto "neutra". Sul quotidiano belga "Le Soir" la vaticanista Elodie Blogie analizza le implicazioni della decisione papale.

Leggi l’articolo del Soir

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