Cari arbitri, guardare il Var non è come guardare la tv

Quarantino Fox

Crotone-Cagliari, Napoli-Bologna e Milan-Lazio stanno lì a dimostrarci che da qui in avanti, per la classe arbitrale, potrà andare solo peggio

Doveva capitare, l’avevamo annunciata e puntualmente è arrivata la domenica nera del Var. Allenatori inferociti, opinionisti inorriditi, giornalisti pronti a gridare allo scandalo. Tre partite nel mirino: Crotone-Cagliari, Napoli-Bologna e Milan-Lazio. Nel primo caso, un gol annullato non si sa perché, nel secondo un rigore solare non dato e uno inesistente per svenimento assegnato ai padroni, nel terzo una rete irregolare convalidata. Nei primi due casi il Var è intervenuto e ha preso la decisione sbagliata, nel terzo non è stato consultato (nessuno, neanche i giocatori della Lazio, s’era accorto di Cutrone che mandava il pallone in rete con l’avambraccio). Comunque sia, Donadoni ironizza e dice che “rigori li danno solo dall’ottavo posto in classifica in su”, Zenga ridacchia per non piangere e ipotizza che l’arbitro Tagliavento abbia confuso le maglie delle squadre, Inzaghino fa il lamentoso, dice che tutti ce l’hanno con gli aquilotti, che la Lazio meritava di vincere eccetera eccetera. Più che i pianti degli allenatori ci interessa, invece, capire perché il moviolone abbia fatto cilecca. Passi per San Siro, dove il caso come detto è particolare, il problema è tutto nelle altre due partite. Guarda caso, i Var addetti erano Calvarese e Damato, due tra quelli che hanno fatto discutere in questa stagione proprio per l’uso dello strumento. E’ del tutto evidente che più che un problema di settaggio dello schermo, dei replay scelti e delle opinioni su questo o quell’episodio, Rizzoli – che dai beninformati viene descritto come “furente” – dovrà lavorare sulla scelta degli omini messi a guardare le partite e a consigliare gli arbitri centrali. Guardare attentamente e non guardare tanto per passare un’ora e mezza davanti alla tv. Non tutti, evidentemente, sono in grado di farlo con freddezza e capacità. Potrà andare solo peggio, man mano che le giornate diventeranno decisive per la classifica.

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