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innamorato fisso

Milano città di "tusacan"

Maurizio Milani

Negli anni 60 era conosciuta come la megalopoli dei barbieri: uno ogni trenta abitanti. Il comune dava un buono al mese a ogni milanese per recarsi dal parrucchiere. Attenzione: tale coupon valeva solo se lo spendevi dal “tuo” barbiere

La “Proraso” (miglior ditta del settore) mandava i figli dei barbieri in colonia. Anche se la Confartigianato di Milano non voleva. La città, in quegli anni, era conosciuta come: la megalopoli dei barbieri (anni '60). Uno ogni trenta abitanti… Nemmeno a Mexico City. C'era un originale regolamento comunale per questa nobile attività. Appena nato, a ogni cittadino veniva assegnato un barbiere. La città dava un buono al mese a ogni milanese per recarsi dal parrucchiere. (In dialetto: “tusacan”). Tale coupon valeva solo se lo spendevi dal “tuo” barbiere. Se andavi da un altro barbiere, pagavi di tasca tua. Il buono veniva sfruttato da tutti. Al limite potevi cederlo a un altro che aveva il tuo barbiere. Ma ti conviene? Stavi un mese senza essere tosato. In ufficio venivi scherzato. Comunque giravano molti buoni falsi. Oggi alcuni collezionisti su eBay cercano tali buoni arrivando a pagarli migliaia di euro. 

I figli dei barbieri in colonia tosavano i capelli agli altri bambini (figli della Fiom). Il barbiere della colonia (79 anni) se veniva a saperlo, faceva rapporto. …Che poi vedevi un bambino appena tosato. Scoperto il barbiere abusivo, veniva spedito nella fortezza militare di Gaeta. Qui tagliava i capelli agli altri reclusi. Veniva trasferito al manicomio militare di Porto Empedocle. Qui tagliava i capelli alle guardie, al direttore e a suo figlio. 

Era un grande obeso che con i capelli tosati a “spazzola” sembrava ancora più bello. Fu il primo bambino italiano avviato al “sumo” professionistico, chiamato la “Zoccola” (che in giapponese ha un significato più nobile che qui). Oggi è un dirigente della Federazione. Gareggia, oggi, un suo discendente. La “Zoccola 2”. Ma non ha avuto i successi dell'altro. Anche perché non se la sente di truccare gli incontri. Ieri ne ha truccato uno, ma si sono accorti. Hanno perciò fatto l'incontro normale. La “Zoccola 2” ha perso. La “Zoccola” invece è scappato in Africa. Dove ha aperto una scuola di sumo. È aperta solo di notte.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.