Innamorato Fisso

Il destino fisso di un governatore lombardo

Maurizio Milani

Anche Attilio Fontana salirà al Colle. E si prepara con diverse iniziative scovate sui social: promozione dei laghi minori della Lombardia, foto alla Baia dei lavandini e al vicolo delle lavandaie sui Navigli. Deve progredire però con il biliardo

Per legge il governatore della regione più popolosa della nazione poi diventa capo dello stato. Attilio Fontana non fa eccezione. Certo, con questo metodo saranno sempre i presidenti della Lombardia a salire al Colle. Infatti stanno cambiando la legge. Ma finché c’è questa, si rispetta. Senza mancare di rispetto alla Suprema corte. L’iniziativa su cui sta lavorando Fontana è la più bella: valorizzare i laghi lombardi minori. Vediamo le numerose foto del presidente sul lago di Annone, di Pusiano ecc. Tanti non sanno che la Lombardia ha più di cinquecento laghi (compreso l’idroscalo di Milano che non è un lago, ma per me sì). Come densità di territorio batte la Finlandia; in pratica in Lombardia ogni 4 km c’è un lago. Un particolare riguardo va al lago di Varese. Infatti Attilio Fontana su Instagram ha molte foto lungo i 250 km di perimetro del lago. Il lago di Varese è ingiustamente considerato tra i meno turistici dei grandi laghi lombardi. Invece è il più bello.

 

 

Tornato balneabile sotto la gestione di Roberto Maroni al Pirellone, oggi non ha niente che non abbia il lago di Ginevra (detto il Bello). Piste ciclabili, noleggio canoe, scuola di windsurf, scuola per cucinare il pesce persico. L’unico posto in Europa dove c’è. Ecco allora l’amore per i laghi che spinge il governatore Fontana a istituire un assessorato laghi. Sempre su Instagram, Fontana si fa fotografare sulla Terrazza Martini a Milano. Il luogo più “cool” del mondo. Qui le più grandi star della musica, della letteratura, del cinema ecc. presentano in anteprima i loro lavori. Pensate che la Terrazza Martini è affittata (quindi prenotata) fino al luglio 2041. Solo il presidente della Lombardia può telefonare in giornata al direttore per dire: “Ciao! Mi serve la terrazza per stasera per un convegno sul comunismo”. Direttore Terrazza Martini: “Non c’è problema! Ti aspetto”. Anche l’acquisizione dell’aeroporto di Pero da parte di Regione Lombardia è stata una scelta di Fontana.

 

L’aeroporto di Pero (a 1 km da Milano) è da sempre considerato l’aeroporto del jet-set. Qui atterrano i voli privati dei più grandi industriali del pianeta a Milano. Era privato, ma la regione lo ha acquistato per un miliardo. Anche le 200 caserme di Milano più il distretto militare sono state acquistate dalla regione. Prima erano del ministero della Difesa. Su Instagram Fontana posa davanti alle varie caserme che verranno trasformate in laboratori teatrali.

 

Foto 4, Instagram (vista da 1,5 milioni). Il presidente Fontana in pizzeria. Si vede molto bene la scelta: pomodoro-mozzarella-gorgonzola-funghi.

 

Foto con il titolare della pizzeria (a Milano, via Cernobbio 2). Dopo che c’è stato il presidente, la pizzeria vede un incremento del fatturato del 400 per cento. Infatti prima faceva 100 pizze al giorno, adesso 400.

 

Foto 6, Facebook. Fontana al Museo della scienza e della tecnica di Milano dentro al sottomarino “Toti”. Il più bel battello subacqueo mai costruito, usato per il film “Ottobre rosso” con Sean Connery. Nel film Attilio Fontana fa l’ufficiale di macchina. Ha ancora la barba. Per questa interpretazione avrà una candidatura all’Oscar come attore non protagonista.

 

Da quando Fontana ha messo la foto a bordo del sommergibile, le visite al museo sono aumentate del 400 per cento. Poi parliamoci chiaro: come per il Louvre la maggior parte va per Monnalisa, così per il Museo della scienza e della tecnica vanno per vedere il Toti.

 

Altra foto. Il presidente Fontana taglia il nastro dopo la restaurazione del più bell’hotel del mondo: il Gallia di Milano. Da tradizione (pre repubblicana) l’hotel tiene sempre libera una suite presidenziale. Fontana non ne ha mai fatto uso. Anche perché era chiuso dal 2014 per ristrutturazione. Adesso il Gallia è ancora più bello. Mio zio è quello davanti alle sliding-door vestito da ciambellano di corte. Quando un cliente chiede un taxi, mio zio fischia. A 150 metri si muove un taxi, il primo della fila davanti alla stazione Centrale. Madrina dell’inaugurazione del Gallia Sandra Bullock, che nemmeno a farlo apposta s’innamora dell’uomo di fatica dell’hotel. Li sposerà il giorno dopo lo stesso presidente Fontana.

 

Foto 109, Facebook. Attilio Fontana e Beppe Sala in un bar di periferia con biliardo. Giocano a bazzica (che non si potrebbe) ma stanno girando uno spot contro il gioco d’azzardo. Fontana senza volerlo strappa il tappeto verde. Voleva fare una “svirgola” con la stecca. Il regista dello spot fa cambiare il biliardo e si rifà tutto. Insomma per girare una pubblicità di 30 secondi Sala e Fontana stanno in ballo tutto il giorno. Il Tar viene avvisato, ma ritiene la cosa non rilevante. Sempre il sindaco e il presidente si fanno fotografare davanti alla Torre Branca, simbolo dell’Expo del 1921 a Milano. La Torre ora stazione meteorologica è di proprietà di Milito. Il centravanti dell’Inter (2010) oggi la cede a titolo gratuito all’area metropolitana di Milano, dove il presidente è Beppe Sala. Verrà usata come serbatoio di nafta per le caldaie della città. Anche se l’Europa è contro. Il governatore Attilio Fontana posa su Instagram con sullo sfondo la famosa Baia dei lavandini. Si trova sul fiume Lambro, fino a pochi anni fa era una vergogna. Infatti gli incivili sbattevano nel fiume i lavandini rotti che formavano una catasta. Finché Marina Abramovich diede nobiltà a questa installazione. Oggi è considerata opera d’arte e vengono dai cinque continenti (più Antartide) per ammirarla. Fontana ha preso atto. Anche se ha emesso un’ordinanza che dice: “Bon! Quelli che ci sono adesso li lasciamo, ma da oggi è vietato gettare lavandini nella baia”. E’ una decisione giusta. Dispiace per chi adesso ha un lavandino da smaltire. Può sempre buttarlo nel Parco delle Groane. Ma non conviene. Ci sono le telecamere. Un consiglio però lo posso dare: al limite vai di notte, con passamontagna; copri la targa dell’auto (che deve essere un modello dozzinale; se vai con una Bentley anche senza numero di targa ti prendono).

 

Altra foto: Fontana da Viel, il più buon frullato di Milano (e quindi del mondo). Il presidente davanti all’insegna in corso Buenos Aires con in mano un frullato misto. Posta su Twitter: “Viel è Milano e Milano è Viel”. 21 milioni di like. Sempre lo stesso giorno il presidente allo scalo Farini (area industriale dismessa più grande d’Europa). Dichiara ai cronisti: “Qui sorgerà un hub per pullman a tratta internazionale. Da Milano ogni 20 minuti partiranno bus per Vienna, Monaco, Zagabria, Barcellona ecc.”. Prosegue: “Mentre nell’ex area Expo faremo un hub per pullman a due piani per viaggi intercontinentali. Già domani parte il primo per Katmandu, attraverso la via della Seta”. Gli autisti sono dipendenti Atm in pensione. Per cui massima sicurezza.

 

Altra foto sui social. Stavolta il buon Attilio è davanti alla casa di Oliver Hardy. Il mitico Ollio abitò a Milano dal 1946 al 1950. Oggi è un circolo Arci. Fontana lo vorrebbe far chiudere in quanto eludono le tasse (fanno il bar senza giuridicamente esserlo). Ma i comunisti non vogliono. A questo punto anche la Lega apre dei circoli dove si vende grappa whisky ecc. ma classificati come circoli culturali per cui l’aliquota sui redditi è zero. Anzi prendono i contributi per stare aperti. Pur fatturando due milioni di euro l’anno.

 

Proseguiamo a curiosare tra le foto del governatore, ne trovo una molto completa. Fontana a Villa Invernizzi sul lago di Como. Nel magnifico giardino un gazebo della Lega che raccoglie le firme per spaccare la Lega in due. Da una parte i salviniani, dall’altra i vecchi leghisti bossiani. Fontana si astiene ma si augura l’unità del partito. Sempre a Villa Invernizzi Attilio Fontana e Bobo Maroni vestiti da Renzo Tramaglino. Lucia Mondella è interpretata da una fotomodella araba. La sequenza di foto (con video allegato) è molto suggestiva. C’è anche Tonio, l’amico di Renzo che è interpretato da me e altri personaggi del noto capolavoro.

 

Sempre nello stesso giorno, Fontana visita i cantieri Riva. L’orgoglio lombardo. Gita sul Lario in motoscafo (che uno più bello non esiste). In mezzo al lago Fontana saluta i passeggeri di un traghetto. Questo si ferma e i passeggeri applaudono il presidente. Fontana telefona al direttore della società di navigazione laghi lombardi per ringraziarlo. Il direttore non era al corrente della manifestazione spontanea di affetto dei suoi passeggeri, ma a sua volta ringrazia. Sempre gentilmente e con garbo. Non come quei talebani da tastiera che scorrazzano sul web e che scrivono il peggio. Visita d’obbligo sul lungolago di Como con sosta da Peppino per un drink a base di alghe. Che però la comunità europea sconsiglia, ma per me sono buonissime.

 

Fontana nella foto più romantica sui Navigli al vicolo delle lavandaie. Alcune donne stanno lavando le lenzuola con la cenere. Fontana dice al suo addetto stampa: “Scusi, ma sono delle figuranti pagate dal comune?”. Addetto stampa: “No! Presidente, come lei sa la visita di oggi non era programmata, nessuno sapeva della sua presenza qui”. Fontana: “Peggio mi sento! Non avrei mai pensato che nella civile Milano ci fossero ancora donne senza lavatrice. Provveda a fare avere a ognuna sia una lavastoviglie che una lavatrice, usiamo i fondi dell’Europa… anche se non si potrebbe”. Ma per me si può. Quando una legge agevola dei cittadini è sempre giusta e bella. Ecco il presidente in attesa a Milano Rogoredo dell’arrivo di Mauro Corona. Il grande alpinista scrittore è stato nominato dalla Lombardia cittadino onorario. La cerimonia in stazione subisce un ritardo di diverse ore in quanto Mauro Corona ha sbagliato treno e a Verona invece di stare sul treno ha cambiato e si è trovato ad Ancona. Se stava sul Verona-Milano era a posto. Ad Ancona in stazione c’è il sindaco a riceverlo. Entrambi in auto arrivano a Milano. Viene premiato da Fontana anche il sindaco di Ancona. Senza fosse stato deciso prima. Ma va bene così. Il sindaco di Ancona merita tale premio.

 

Fontana sul tram 19 augura benvenuto alle coppiette. Il tram 19 viene affittato (alla sera) per delle cenette a lume di candela. Uno può obiettare: ma non spetta al sindaco di Milano? Sì, è vero, ma nessuno vieta al presidente regionale di sostituirlo in alcune sere. La presenza di un’alta istituzione fa sempre piacere ai morosini sul tram. Sia essa il sindaco o altro. Fontana omaggia i futuri sposi con una targa incisa da lui stesso con scritto “Auguri”. Qualcuno dirà: un po’ semplice come regalo. Ma ragazzi, le cose più semplici se fatte con amore sono le più belle. Merito quindi al presidente per questo gesto così nobile e modesto. La targa può anche essere venduta. Se trovi chi la compra. Fontana eccolo in bicicletta, quelle del comune, in giro sulle ciclabili del Naviglio grande. Buca, si ferma e da solo aggiusta la foratura. Non come tanti che sbattono la bici nel Naviglio. Specialmente disoccupati che aspettano la chiamata del navigator che non arriva mai, per cui hanno tutte le ragioni per essere arrabbiati. Ciò non giustifica il lancio della bici del comune nel Naviglio. Non siamo in una porcilaia, e se anche fosse non è che siccome è una porcilaia ci puoi buttare di tutto. Invece alcuni sono ancora convinti del contrario. Quando passano davanti a un porcile ci buttano dentro sia l’umido che il secco o divani letto sfondati perché usati da grandi obesi. Sappiamo infatti che Milano in rapporto agli abitanti ha un grande obeso (oltre i 250 kg) ogni 1.500 abitanti. Città come Birmingham ne hanno 1 ogni 10.000 abitanti. Ecco perché i vicini che segnalano un grande obeso a Milano sono considerati delatori e puniti per legge. Noi grandi obesi siamo liberi di non accettare le varie proposte di circhi ecc. Una delegazione di grandi obesi è stata ricevuta da Attilio Fontana, che ci ha dato ragione su tutto. Finiamo in bellezza. Fontana riceve la notizia di essere stato eletto presidente della Repubblica. La foto che potete vedere sia su Facebook che Instagram andrà sui libri di storia. Fontana saluta i dipendenti della regione uno per uno e prende il pendolino per Firenze, nuova sede della presidenza della Repubblica già da oggi. Però stanno ancora facendo il trasloco per cui rimane a Roma.

 

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.