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Lettere d'amore sotto il Generale Sherman

Maurizio Milani

Sembra una mancanza di rispetto a coloro che hanno scritto lettere d’amore in altri luoghi

A me dispiace dirlo, perché sembra una mancanza di rispetto a coloro che hanno scritto lettere d’amore in altri luoghi. Io ho sempre scritto le lettere d’amore sotto il Generale Sherman. Ci andavo apposta. Ne ho scritte una ventina a una ragazza romagnola. Nessuna risposta. Poi altre 5-6 a un’altra ragazza. È anni che non scrivo più tali lettere. Se dovessi non c’è dubbio: treno per Milano, biro, busta, carta da lettera, francobollo ordinario e soprattutto Generale Sherman sopra. “Amore ritorna! Anzi aspetta! Tanto abbiamo fatto 30, facciamo 31”.

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