Nicola Zingaretti al famoso aperitivo #milanononsiferma organizzato dai giovani del Partito democratico in un locale dei Navigli milanesi (era il 27 febbraio) e poi all’ambasciata americana il 4 lugli

Sport e turismo, ma Zingaretti non va in vacanza

Maurizio Milani

Incentivi agli albergatori, sostegno alla Montespaccato Calcio e una partita a tennis con Panatta. Poi strette di mano con gli anziani, al Quirinale e in Vaticano. L’Innamorato fisso della politica sfoglia l’album fotografico del segretario dem

Nicola Zingaretti (detto il miglior segretario che il Pd abbia mai avuto). Nella foto 1 il presidente della Regione Lazio si dice perplesso della riapertura delle frontiere. La foto invece veicola un messaggio di segno opposto: “Venite amici stranieri. Venezia, Roma, Firenze, Ragusa vi aspettano. Con l’incentivo agli albergatori una pensione completa con spiaggia attrezzata a Milano Marittima paghi 9 euro. I rimanenti 70 li mette il governo. Sempre che l’albergatore sia disposto ad aspettare (anni cinque) per avere il conguaglio. Risposta Federalberghi: “No!”.

 

Foto n. 2. Il segretario Zingaretti stringe le mani (anche se è vietato) a degli anziani. Commenta la foto su Twitter: “Non lasciamo indietro gli anziani”. Sottotesto: “Dispiace dirlo ma gli italiani non fanno più figli. Ringraziamo gli anziani per averci dato un’Italia migliore (Resistenza-boom economico). Ma adesso quando vedo degli 80enni al volante dico: ‘No!’. Magari guidano e telefonano. No!! Proposta di legge che farò passata l’emergenza Covid è la patente fino a 56 anni. Poi basta, dopo questa età il soggetto non può guidare. Vado contro il mio interesse, avendo 55 anni. Potremmo fare una deroga per chi ha incarichi istituzionali. Il limite sale a 95 anni. Vediamo! Il Parlamento è sovrano”.

 

Foto n. 3. Zingaretti in posa davanti al treno rock, uno dei 1.200 treni regionali nuovi. Dispiace che la linea Latina-Viterbo sia servita ancora con locomotori diesel – questo solo per treni notturni. Di giorno è ben servita. In questa foto si presenta non come segretario del comunismo ma come presidente del Lazio. Dispiace che la scuola per macchinisti di treni regionali di Fregene diplomi solo 1 (uno) macchinista all’anno, mentre ne vanno in pensione 1.500. Dispiace che i treni nuovi rimangano in deposito. Il Tar deve decidere se è legittimo. Intanto i militari coprono il servizio. Inutile fare un concorsone per 2.000 posti di macchinisti. Si presenteranno i diplomati degli ultimi anni, cioè 2 (che sono anche fratelli).

 

Foto n. 4. Zingaretti seduto sulla scalinata di Trinità dei Monti. No scusa! Sulle scale dello spazio culturale della Regione Lazio. Wegil? Ma evitiamo in tempo di pandemia queste foto. L’ennesimo spazio culturale, con la spazzatura esposta, piuttosto che l’orinatoio dipinto con i cuori. Tutta roba già vista. Andy Warhol e soci lo facevano più di mezzo secolo fa. Ma cosa facciamo? Chiudiamo tutte le iniziative e convertiamo in spazi culturali. Ma sì, tutti artisti. Poi è chiaro che se mandi questo messaggio il giovane non si iscrive alla scuola di macchinisti per treno di Fregene (durata del corso anni nove, dopo la scuola dell’obbligo). Che differenza c’è tra i messaggi che mandano i talent della Tv e questo? Tutti cineasti, scenografi. Fotografi dell’Amazzonia. Vediamo! Se quello spazio culturale della Regione entro breve non sforna un Keith Haring va chiuso! Gli iscritti vanno mandati a lavorare la soda. Il Lazio è ricco di miniere di soda. Molto richiesta nell’edilizia. Anche qui si fa fatica a trovare operai che tirano fuori la soda da dove si trova. Anche perché Greenpeace vorrebbe lasciarla stare. Sarete contenti adesso che Venezia è libera dalle grandi navi? O vi dispiace? Oggi come oggi la legge voluta da Cinque stelle e Pd è chiarissima. A Venezia (sul Canal Grande) può entrare solo la Rainbow Warrior, la nave di Greenpeace.

 

Foto n. 7. Altra immagine con Zingaretti allo spazio culturale. Ma non ci sono già i circoli Arci? Infatti si sono offesi e stanno pensando di non votare più Pd ma Azione di Calenda (ultimo sondaggio 21 per cento). Ma segretario Zingaretti, ragioniamo: con questi numeri, perché non formare un governo a guida Roberto Maroni? I numeri in Parlamento ci sono. Maroni porta in dote mezza Lega, poi Forza Italia, metà Cinque stelle e altri che arrivano. L’unica cosa è questa: lei può fare il ministro in tutto tranne che all’Interno. Avendo un fratello commissario di Polizia; dal Viminale potrebbe spostarlo dalla Sicilia. A Milano Porta Ticinese. Il miglior commissariato d’Italia. Sia come rapporto con il quartiere, sia come lavoro sul territorio. Questo sarebbe conflitto d’interesse per quelli del Fatto. Per me no. Anzi un politico fa bene ad aiutare i membri della sua famiglia. Giustamente io mi offenderei. Avendo un fratello senatore non mi agevola per diventare arbitro alla Var. In Inter-Juventus.

 

Foto n. 8. Zingaretti parla con alle spalle la bandiera Usa e italiana. Con l’ambasciatore Lewis e il ministro Speranza sono andati a mangiare da Checco er Carrettiere. Nel bel cortile del ristorante sono stati lì a discutere fino a tarda notte. E’ arrivata anche una telefonata da Pompeo. Si è complimentato con l’Italia e ha chiesto a Speranza di uscire dal suo partito ed entrare nel Partito repubblicano Usa. Speranza per non offendere il segretario di stato ha detto sì. Subito un falso cameriere dei servizi russi lo ha detto a Salvini. Il quale ha telefonato a Mosca. Conte non è stato avvertito. Bersani sì. Ma il governo tiene.

 

Foto n. 9. Zingaretti ritratto sul pullman della Nazionale cantanti per la partita di calcio contro i cantanti dell’Uruguay allo stadio di Benevento. Il sindaco Mastella dà il benvenuto. La partita è in corso, l’Uruguay sta vincendo 2-0. Ma è solo l’inizio. Zingaretti scenderà in campo negli spogliatoi a parlare con l’arbitro, ma solo per salutarlo, essendo l’on. Cuperlo. Si pensa di mollare i Cinque stelle?

 

Foto n. 10. Zingaretti con il presidente emerito Giorgio Napolitano nell’occasione del suo compleanno. Un regalo molto gradito sono le tavole dipinte da De Chirico che Zingaretti dona al presidente. Questi pur apprezzando dice: “Non posso accettare, gradirei che il ricavato di questi preziosi dipinti venga erogato ai Navigator”. Zingaretti: “Scusi presidente, ma non vengono già adeguatamente pagati?”. Napolitano: “Appunto, cosa aspettate a licenziarli? Non stanno facendo niente”. Zingaretti: “Presidente al Senato contiamo sul suo voto per la tenuta del governo”. Napolitano: “Ma basta, facciamo un governo di unità nazionale!”.

 

Foto n. 11. Zingaretti posta una bella foto. Tre pensionati della Italsider seduti su panchina fatta con plastica riciclata tirata su dal Tevere. Sottotesto: “Guarda cosa mi tocca fare, tirar su gli oggetti dal fiume. Tocca alla Raggi. E poi parliamoci chiaro: la panchina era fatta di plastica riciclata, poi è stata sbattuta nel fiume. E noi l’abbiamo recuperata, ma era già di plastica riciclata. Una buona idea sarebbe di fare con la plastica recuperata dal Tevere i banchi di Montecitorio. Ma Fico non vuole. Dice che manchiamo di rispetto alla Costituzione”.

 

Foto n.12. Con gli atleti della Polisportiva Montespaccato Calcio che grazie all’intervento dell’Assessore allo Sport della Regione è passata dalla Prima categoria alla Lega Pro (girone A). Tutto meritato sul campo. Dispiace che il Montespaccato Calcio non abbia uno stadio degno della Lega Pro. La Regione potrebbe finanziarne uno fuori Roma di un 35 mila posti. I finanziamenti del Mes e Recovery fund ci sono, basta spenderli.

 

Foto n. 13. Presidente Zingaretti con caschetto da muratore e aria perplessa si lamenta per la lentezza di un cantiere. Sottotesto: “Ma facciamo ancora i mondiali di nuoto a Roma. Ma questa volta non sbaglieremo a lasciare abbandonato il sito. Lo useremo per le startup italiane, le migliori al mondo. Ragazzi, che ridere! Scusate”.

 

Foto n. 14. Zingaretti alla stazione Milano Rogoredo sta per prendere Italo. Sottotesto: cosa aspetta Montezemolo a scendere in campo e fare il partito della nazione? Io e Gentiloni ci siamo.

 

Foto n. 15. Zingaretti con il Santo Padre a colloquio. Definito cordiale da entrambi gli uffici stampa. Zingaretti ha voluto scusarsi per l’intervento dei bersaglieri a Porta Pia.

 

Foto n. 16. Zingaretti con il nostro capo dello stato. Dietro il segretario del Quirinale Zampetti (futuro premier). Qui Zingaretti vuole farci capire che mai voterà una riforma che trasforma l’Italia da parlamentare a presidenziale. Anche se il più votato secondo un sondaggio sarebbe lui con Vincenzo De Luca. Che andrebbero al ballottaggio. Io voto De Luca, con rispetto parlando.

 

Foto n. 17. Nicola Zingaretti durante un concerto di Vasco. Il pubblico lo applaude e Vasco lo chiama sul palco. Insieme cantano “Alba chiara”, Zingaretti la sa tutta. De Gregori si offende e su Twitter posta: “Forse non vado più a votare, se vado di sicuro non voto più Pd. Però vediamo!”.

 

Foto n. 18. Zingaretti con Panatta appena dopo aver finito di giocare in doppio, contro Mentana e Boris Becker. Risultato 6-0 2-6 6-0 2-6 6-0 per la coppia Mentana-Becker. Complimenti agli sfidati per i due set vinti. Anche perché l’arbitro di linea era Nanni Moretti e si sa nel dubbio dava il punto a Zingaretti e Panatta. Che, ripeto, hanno giocato bene. Certo la racchetta di Zingaretti era di carbonio, mentre le altre no. Avevano deciso così prima.

 

Foto n. 19. Zingaretti al Gp Città di Roma, Formula 1 Auto elettriche. Sottotesto: preferisco 100 per cento le Formula 1 normali, questo rumore “da signorina” dei motori elettrici non dà le emozioni del rombo dei mitici Gp degli anni 70. Dovevi metterti i tappi nelle orecchie. E che bevute di benzina. Una Formula 1 in un Gran premio si scola 400 litri. Tutto lavoro per navi petroliere e raffinerie. Ma vogliamo fare tutto spazio d’arte? Zingaretti pensa: “Ragazzi che ridere! Invece di andare avanti torniamo a mondare il riso a mano. Ma cosa hanno inventato i diserbanti a fare? Però non si può dire!”. Grande Zingaretti, voto 9. Ma sì voterò lui, però vedo.

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