Claudia Schiffer (foto LaPresse)

Pazza idea su Claudia Schiffer

Maurizio Milani

Sono stato tutto il pomeriggio al bar a baciarmi con l’impiegata dell’ufficio imposte pensando a te

Gentilissima Claudia Schiffer oggi sono stato tutto il pomeriggio al bar a baciarmi con l’impiegata dell’ufficio imposte. Mi immaginavo di baciare un’altra. Sa chi? Lei! Tanti contribuenti nel vedere l’impiegata al bar baciarsi come una matta si lamentavano. “Vergogna! Si bacia nell’orario d’ufficio! Almeno andate nello sgabuzzino dietro all’ufficio”.

  

Impiegata: “Non rompetemi i coglioni, sono innamorata e nemmeno di questo che sto baciando ma di un altro ragazzo”.

Io: “Scusa, non per mancarti di rispetto ma perché mi baci con questa intensità?”.

Lei: “Non lo so nemmeno io, penso di essere stata educata male da piccola”. Un contribuente: “Benissimo a questo punto non pago più le tasse”.

 

Alla fine comunque nessuno si è offeso. Tornando a noi, mi sono innamorato di lei dopo averla vista su un cartellone pubblicitario a San Siro durante Inter-Lanciano 3 a 1 del 1985. Gol di Altobelli e Muraro. Arbitro: calza della sezione di Lecce che adesso han chiuso, ma penso riaprono domani. A meno che hanno cambiato idea ancora, è un mese che dicono: Apriamo! No teniamo chiuso no apriamo! Comunque su 75.000 spettatori 75.000 si sono innamorati di lei Claudia. A differenza delle cottarelle televisive che ogni spettatore occidentale prende per me la cotta è stata permanente. Non mi è mai più passata. Nonostante abbia da allora visto 500 partite a San Siro, con 500 pubblicità con ragazze diverse. No! Non ho avuto che un solo innamoramento per lei. Se dovessi vederti dal vivo non reggerei il colpo. Salterei per terra. Un bacio dal tuo povero scemo.

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