Luigi Di Maio (Foto LaPresse)

Suggerimenti fissi per il prossimo governo Di Maio

Maurizio Milani

Mi ero (forse) candidato premier per il M5s ma per Rousseau non esisto

Come ragazzo mi sentivo maturo e completo per partecipare alla premiership dei 5 stelle. Purtroppo non è stato possibile essere messo ai voti perché la Piattaforma Rousseau ha detto “lei non esiste”. Forse hanno fatto bene a epurarmi dalle votazioni. Sono iscritto a Rivoluzione democratica di Rotondi. Condivido tutto di questo partito. Infatti il mio programma come leader 5 stelle era questo: siccome da soli non riusciamo a governare dobbiamo allearci con Rotondi che diventa vice premier. A questo punto non con me ma con Di Maio. Voglio vedere Di Maio (29 anni) all’Eliseo come ospite parlare di Ciad e influenza francese nella regione. Non per mancare di rispetto ma sarebbe il capo di governo più giovane del pianeta. Ecco perché ha bisogno di un vice come Rotondi che di fatto guida lui il governo. Comunque a questo punto ho cambiato idea voto Renzi. Che spero faccia l’alleanza con Rivoluzione democratica di Rotondi.

 

Ecco comunque il governo Di Maio.

 

Palazzo Chigi Di Maio.

 

Vice premier con delega Lavori pubblici Rotondi.

 

Farnesina Alfano (che ha fatto bene).

 

Interni Minniti (Minniti ottimo ministro).

 

Giustizia Pier Camillo Davigo.

 

Sanità Gino Strada che subito dice “se al governo c’è Rotondi non ci sto” per cui il dicastero viene dato alla Lorenzin (che è brava).

 

Lavoro Landini che dice: “Se c’è Rotondi non rimango” per cui Di Maio chiama Poletti (che è bravo e competente).

 

Al Turismo e Beni culturali Di Maio chiama Ferruccio de Bortoli che dice: “Se c’è Rotondi di Rivoluzione Democristiana io non ci sto”. Di Maio : “Tranquillo direttore Rotondi c’è è il ministro più sicuro su cui tutto l’esecutivo si appoggia”.

 

Alla difesa come ministro viene chiamato il Generale Mori.

 

All’ambiente non mettono nessuno, anzi chiameranno per l’incarico Ferruccio Sansa lui dice con Rotondi No, per cui mettono Galletti (molto bravo).

 

Economia e Finanza Di Maio tiene lui la delega. Poi la Bce si lamenta che fa confusione tra tasso fisso e variabile per cui mettono Corrado Formigli che però declina l’invito. Di Maio chiama il manager di Vasco Rossi che ha dimostrato in questi anni di saperci fare.

 

Il governo è così composto. All’Agricoltura normale viene confermato Martina. All’Agricoltura biologica entra invece Di Battista che subito mi chiama come consulente agricolo per il ministero. Come compenso non chiedo niente solo che il dicastero mi dia carta libera per introdurre nei campi italiani la barbabietola da zucchero ogm totale. Di Battista non vuole ma Di Maio e Rotondi mi difendono per cui al posto di Di Battista il presidente Di Maio chiama Oscar Farinetti. Renzi si offende. Farinetti si dimette e la poltrona viene data a un esponente della società civile Fedele Confalonieri (omonimo) del presidente Mediaset. Il governo è fatto è molto bello e stimato sia in Italia che all’Onu. Quando Di Maio va all’Assemblea dell’Onu il presidente del Camerun lo saluta dicendogli “Ciao!” Di Maio risponde: “Ciao! Quando vieni a Roma in visita ufficiale?”. Presidente “Vengo domani”. Di Maio “E di cosa parliamo?”. Presidente Camerun: “Tu non preoccuparti, intanto cominciamo a fare le foto insieme, poi nel colloqui privato possiamo anche giocare a chi si vanta di più”. Di Maio: “No! Non accetto”.

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