Debora Caprioglio (foto LaPresse)

Lettera d'amore a Debora Caprioglio

Maurizio Milani

Gentile Debora Caprioglio, vi scrivo per chiedervi in sposa. Ho 46 anni (li compio oggi). Lavoro come uomo di fatica dentro il Parco Naturale dell’Adamello. Sono l’unico operaio. Giro tutto il giorno per vedere se c’è qualche albero abbattuto. Il tronco lo aggancio a un mulo che lo trascina nel fiume. Non è una procedura corretta abbandonare alberi nel corso del fiume. Ieri sono stato licenziato. Non per questo motivo, ma perché quando mi cercano non mi trovano mai. Ma ragioniamo: il parco è 10.000 km2, in quasi tutti i punti non c’è ricezione (poi, amore, se anche mi chiamano al telefonino non rispondo). Per te è un motivo valido per licenziarmi? Per me sì. Sei bellissima, per cui ti scrivo subito un’altra lettera d’amore. Un bacio.

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