Idee fisse per risollevare il pil

Maurizio Milani
Ieri l’Unione europea ha concesso all’Italia una proroga sul rapporto deficit-pil. Possiamo fare un po’ di debito pubblico, basta che costruiamo dieci stadi nuovi (solo per il calcio). Gli impianti devono essere di 75.000 posti l’uno.

Ieri l’Unione europea ha concesso all’Italia una proroga sul rapporto deficit-pil. Possiamo fare un po’ di debito pubblico, basta che costruiamo dieci stadi nuovi (solo per il calcio). Gli impianti devono essere di 75.000 posti l’uno. Ecco le città:
Milano: n° 1 stadio intitolato a Helenio Herrera.
Roma: n° 1 stadio intitolato a Falcao.
Napoli: n° 1 stadio intitolato a Ciro Ferrara.
Firenze: n° 1 intitolato a Baggio.
Bologna: n° 1 stadio intitolato a Mattia Destro.
Caserta: n° 1 stadio a Buffon.
Lecce: n° 1 stadio intitolato a Buffon.
Venezia: n° 2 stadi intitolati uno a Pogba e l’altro da definire (penso a Cacciari o a Recoba).

 

Gli impianti avranno le tribune a ridosso del campo, saranno così belli che la gente di tutto il mondo non verrà in Italia per visitare Venezia, ma i suoi due magnifici stadi. E questo anche per gli altri. Al limite all’interno dello stadio si possono spostare i musei più importanti della città. Ad esempio gli Uffizi. Così i turisti che volevano andarci sono obbligati a vedere anche il nuovo stadio della Fiorentina e viceversa. La gestione sarà pubblica. Per ogni stadio dovranno essere assunti circa 1.000 dipendenti fissi (ristoranti, cinema, vendita gadget, conferenze sul clima, eccetera). L’Unione europea è d’accordo su tutto. Il pil con queste iniziative dovrebbe salire del 4 per cento. Gli stadi italiani usati attualmente e che hanno la pista d’atletica vanno per legge demoliti. Rimane solo l’Olimpico di Roma per il Golden Gala (se viene Bolt, se non va buttato giù anche lui).

 

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Milano, ieri (anzi oggi) un uomo anziano alla finestra urla: “Cosa state facendo?”. Noi: “Stiamo pulendo i tombini dalle foglie”. Anziano: “Balle! Non è periodo”. “E allora?”. “Secondo me state scavando un tunnel per arrivare nei sotterranei della banca qui vicino”. “Se non chiama Telelombardia le diamo 5.000 euro”. “Accetto”. Invece ha telefonato a Telelombardia. In 5 minuti c’era il giornalista: “Cosa fate?”. Io: “L’orto biologico”. “Bravi, lo dice anche Vandana Shiva”. “Iniziamo adesso, è inutile che lei stia qui a vedere, quando è finito la chiamiamo noi”. Lui: “Bravi, e mi raccomando andate a votare al referendum”. Io: “Certo, anzi farò lo scrutatore”.

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