Virginia, amore, abbiamo vinto. Firmato: un infiltrato grillino al Foglio

Maurizio Milani
Lettera d’amore completa a Virginia Raggi. Gentile sindaco, ho aspettato solo oggi a scriverle. Il motivo era che non avevo ben chiaro il mio sentimento. Adesso sono convinto: vi amo. Ho sempre seguito la vostra attività nella precedente consigliatura capitolina. Virginia, abbiamo vinto.

Lettera d’amore completa a Virginia Raggi.

 

Gentile sindaco, ho aspettato solo oggi a scriverle. Il motivo era che non avevo ben chiaro il mio sentimento. Adesso sono convinto: vi amo. Ho sempre seguito la vostra attività nella precedente consiliatura capitolina. Virginia, abbiamo vinto. Io, come tantissime cellule dormienti che in questi anni ci siamo infiltrati nelle redazioni di tv e giornali, posso finalmente dire: “Sì, ho sempre votato per il M5s”. Amore, scusa se a te, Di Battista, Fico, Di Maio, la lista degli infiltrati non è mai stata consegnata (oggi però la puoi trovare online sul sito del Foglio). Ci sono giornalisti e autori televisivi che nemmeno ti immagini. Facevano finta di remare contro i Cinque stelle per non far capire ai nostri capi che eravamo doppiogiochisti. Amore, se non ci credi Grillo ha l’elenco.

 

Virginia, amore, il tuo assessore all’urbanistica vuole applicare il metodo consumo zero di terreno. Per me sbaglia: dobbiamo far ripartire l’edilizia, ma quella dura tipo anni Settanta. Certo, Di Battista dice che dobbiamo puntare tutto sull’enogastronomia. Ma se tutti apriamo una trattoria tipica chi fa il turista che viene a pranzare nella trattoria tipica? Ieri al seggio di Tor Pignattara c’era Jennifer Lopez come presidente del seggio 1451. Alcuni del Pd si sono lamentati. Dicevano che non essendo cittadina italiana non poteva avere il reddito di cittadinanza. Noi degli ultras dell’Inter l’abbiamo difesa. E’ scoppiato un tumulto. Il voto a quel seggio è stato annullato (avevi vinto tu con il 79 per cento). Oggi per cortesia istituzionale si ripete il voto, che coinvolge circa 1.000 elettori. Virginia, con te voglio essere franco: se non c’è Jennifer non vado. Tu stamattina non potresti sposare Jennifer Lopez con un cittadino italiano? Lo sposo lo abbiamo trovato noi: è un disoccupato informatico di anni 70 che prima votava Italia dei valori.

 

Virginia, amore, dispiace che il Fatto e Travaglio questa settimana ti hanno attaccato. Ma a questo punto scopriamo tutte le carte. Qui nessuno è quel che dice di essere. Infatti Peter Gomez e Travaglio sono per Berlusconi. Fanno così per non farci capire a noi la verità. Carlo Freccero invece fa finta di essere a favore del nostro Movimento, ma invece è con Angelino Alfano. Io, amore, sono sempre per te, però a breve potrei passare al gruppo misto. Mi piace come movimento Ala. Anzi, Virginia, oggi posso dirtelo: sono un elettore del senatore D’Anna. Virginia, comunque tu sei bellissima, nessun comune al mondo ha un sindaco bella e preparata come te.

Un bacio grande, tuo Maurizio

 

P. S. Virginia, quando hai tempo vorrei parlarti di mio nipote: è un biologo oceanografico (sta conducendo una ricerca sul narvalo). Potresti telefonare al sindaco di Seattle per farlo assumere all’Acquario. Lì non c’è concorso, sono più sinceri. Invece che star lì a truccare i concorsi, assume il sindaco le persone che vuole. Per me è giusto, altrimenti perché uno dovrebbe impegnarsi in politica? Per vantarsi? No, vantarsi non basta. Firmato: Dc amore.

 

P. P. S. Virginia, scusami se ieri mi sono visto con Pizzarotti e il sindaco di Verona Tosi per ribaltare il direttorio del Movimento 5 stelle e mettere Fedez a comandare tutto. Per te a livello locale non cambia niente, amore.

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