Lettera d'amore a Flavia Pennetta (ma anche a Roberta Vinci)

Maurizio Milani
Due dichiarazioni d'amore (incrociate) alle due tenniste italiane che stanno giocando le fasi finali degli Us Open. Intanto aspettando Roberta, Flavia è già in finale.

Gentile Flavia Pennetta,
sono un suo estimatore da sempre. Ho 59 anni e recentemente sono arrivato in semifinale al torneo di tennis per giornalisti ove 60. Ho perso con l'ex direttore del Manifesto che poi ha vinto il torneo. Un'ulteriore verifica della commissione ha però accertato che non avevo diritto a partecipare al torneo:

 

a) perché non ho ancora 60 anni;
b) perché non sono iscritto all'ordine dei giornalisti.

 

Chi avevo battuto nei quarti di finale (Vincenzo Mollica) ha fatto ricorso. Per questo il torneo è stato invalidato e, dopo 100 edizioni, il prossimo anno non si farà per causa mia. Flavia, scusa, volevo chiederti una cortesia: puoi dire a Roberta che sono innamorato di lei? Non ho il coraggio di dirglielo. I motivi sono i soliti: paura di essere brutto, di essere rifiutato ecc.

 

Grazie per quello che potrai fare.

 

Bacio
tuo, Carlo

 


 

Roberta ciao!

Sono un tuo fan da sempre. Ho tutti i tuoi incontri registrati. Li guardo almeno una volta al giorno. Mi chiamo Carlo, ho 51 anni (li compio oggi), sono un velista professionista e recentemente sono arrivato ultimo alla Sardinia cup perché mi si è spaccato l'albero. E' in fibra di carbonio e avevano detto che non si spaccava mai. Da oggi userò il vecchio albero maestro di legno.

 

Roberta, scusa, volevo chiederti un favore: puoi gentilmente dire a Flavia che sto impazzendo d'amore per lei? Ti sarei grato se porti questa mia dichiarazione all'amata. Sai, come uomo sono ancora all'antica e da noi si usa far sapere le nostre intenzioni alla migliore amica dell'amata. E' lei che deve riferire.

 

Per adesso grazie, un bacio grande, grande, grande.

 

tuo, Carlo

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