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In cibo veritas

I cinque cibi tipici del pranzo di Natale che nessuno sopporta

Giacomo Astrua

Non li vogliamo, forse non ci piacciono affatto, eppure sono sempre presenti. Ecco quali sono

Ci sono cibi che non possono mancare a Natale. Non parliamo di ricette della tradizione ma di qualcosa di molto più profondo e radicato nelle nostre famiglie, qualcosa che viene del cuore e non dalla mente. Eccovi i terribili cinque del pranzo di Natale.

Buon Natale e buona mangiata a tutti!

Il contorno inutile di verdura bollita

La zia salutista di turno porta ogni anno una padella di spinaci o carotine lesse senza sale o olio, un po' a compensazione degli eccessi alimentari che dominano in tavola. INUTILE.

La pasta al pomodoro

C'è e nessuno sa chi l'ha cucinata. Fatta apposta per i bambini o per i più schizzinosi che non mangiano nulla. Tu da persona educata la assaggi anche se hai già mangiato tre piatti di lasagne di nonna. ITALIAN STYLE.

Il sott'olio

Non si sa bene se sia verdura, carne o pesce. E olio condensato. Una bomba di grassi senza una reale identità. Quando te lo passano e provi a chiedere cos'è la risposta sarà sempre e solo: "Che te ne fotte tu mangia!". WHO ARE U?

Pandoro accompagnato da panna, crema e Nutella

Fa cagare a tutti, anche perché tuo nonno ha portato quello di 5 anni fa. Ma la laidata di turno bisogna farla: lo affoghi nella panna e ti senti un vero uomo. LEZIOSO.

 

 

 

 

Prosecco di bassa qualità

Per finire in bellezza vostro cugino tira fuori con esagerata spavalderia un bottiglione da 2,5 litri di bollicine acquistato al discount con il buono da 5 euro che danno il venerdì. Una soluzione effervescente che vi farà rimettere tutto il pranzo. DIGESTIVO.

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