Immagini da un sanatorio

Dal libro edito da Fuel, un viaggio fotografico tra atmosfere surreali, alla ricerca di posti storici in cui molti cittadini dell'ex Urss continuano a trascorrere il tempo libero

Redazione

“Holidays in Soviet Sanatoriums” è un libro di Maryam Omidi, pubblicato dalla case editrice britannica Fuel, che raccoglie le immagini di un gruppo di giovani fotografi. Dalla Crimea alla Georgia, dalla'Azerbaijan al Kirghizistan le atmosfere surreali raccontano la storia delle vacanze ai tempi dell'Urss. I sanatori esistevano già nel periodo zarista, ma fu l'Unione sovietica a istituzionalizzarli e renderli i posti prediletti dei lavoratori che in queste strutture si prendevano cura del proprio corpo. La vacanza doveva essere un momento dedicato al corpo e il soggiorno era pagato interamente dal governo. Immagini dal passato di una storia che è ancora presente. 

Immagini per gentile concessione di Fuel

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