L'uragano Matthew si abbatte sul Golfo del Messico. Pericolo negli Stati Uniti

Redazione

Il sud-est della Florida è in allerta per l'arrivo dell'uragano Matthew, che si sta spostando dalla costa nord-orientale di Cuba, con venti fino a 215 chilometri orari. La tempesta dovrebbe virare verso le coste americane di nord-ovest durante la giornata. Nell'isola caraibica l'uragano ha provocato inondazioni ad Holguin, una delle città più importanti della zona orientale, e l'interruzione dell'energia elettrica in molto punti dell'area. Matthew ha toccato il territorio cubano nel tardo pomeriggio di ieri (ora locale) all'altezza di Punta Caleta, sulla costa meridionale nella provincia di Guantanamo.

 


L'uragano Matthew visto dallo spazio. Le immagini riprese dalla Stazione spaziale internazionale


 

Matthew è un uragano di grande "pericolosità", ha ricordato il responsabile del centro pronostici dell'istituto meteo dell'Avana, Jose' Rubiera, mentre i media sottolineano che si tratta del ciclone tropicale più potente a colpire la zona caraibica dal 2007. Prima di investire Cuba, il ciclone si è abbattuto su Haiti con venti a 230 chilometri l'ora, piogge torrenziali e tempeste. Varie vittime sia ad Haiti sia nella vicina Repubblica dominicana. Il sud di Haiti è praticamente isolato dopo il crollo di un ponte che lo collega alla capitale Port-au-Prince. L'Onu ha lanciato l'allarme: il Paese si trova ad affrontare "il più grande evento umanitario" dal terribile terremoto del 2010. Almeno 10mila persone sono ospitate nei rifugi e ci sono notizie di ospedali strapieni nei quali scarseggia l'acqua potabile, ha detto Mourad Wahba, rappresentante speciale Onu per Haiti.

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